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Grillo: "La spending review è una presa per il c..."

Poi lancia la rivolta fiscale: "Nessun giovane andrà in pensione. Perché allora devono pagare i contributi?"

Andrea Tempestini
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  "Cari parlamentari, cari membri del governo, caro Fini, voi siete responsabili della deriva sociale che può fare esplodere l'Italia", inizia così il suo ultimo post sul blog Beppe Grillo. Che poi aggiunge, andandoci giù come al solito molto: "Il paese si è rotto i c... di una massa di incapaci che ha accumulato duemila miliardi di debito e che si riempie la bocca di parole senza significato come 'spending review', un inglese che ammanta di prestigio la solita presa per il culo. In quell'aula, la Camera dei deputati, ridotta al rango di un postribolo, tutti prendono o prenderanno un vitalizio da parlamentare, quasi tutti una pensione d'oro, quasi tutti più pensioni. E' necessario un censimento, nome per nome di ogni parlamentare, di ogni appartenente alle istituzioni, con la sua pensione percepita".  "Perché pagare i contributi?" - "Questa gente - prosegue ancora Grillo sul blog - non capisce che sta ballando su un vulcano. Loro, i salvati, gli altri, gli italiani, i sommersi. Nessun giovane andrà più in pensione in questo Paese, perché allora, deve pagare i contributi? Per garantire la pensione di 32.000 euro al mese ad Amato? Se questo non è uno scandalo cosa lo è?  Questa classe politica grassa e impunita ha bocciato un emendamento per portare le pensioni d'oro a un minimo di 6.000 euro netti al mese e, se cumulate con altri trattamenti pensionistici, a 10.000".  

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