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"La strage fu un atto terroristico"Bocciato il ricorso di Vantaggiato

Il legale del bombarolo aveva chiesto l'attenuazione della custodia in carcere: richiesta respinta dal Riesame di Lecce

Alberti Eva
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Il tribunale del Riesame di Lecce ha rigettato il ricorso presentato dall'avvocato Franco Orlando, legale di Giovanni Vantaggiato, l'uomo di 68 anni di Copertino, che ha confessato di essere l'autore dell'attentato esplosivo davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi in cui il 19 maggio scorso è morta la studentessa 16enne Melissa Bassi. Rimane quindi inalterato l'impianto accusatorio nei suoi confronti. Il commerciante di carburanti deve rispondere di concorso in strage aggravata da finalità terroristiche. Il legale aveva chiesto l'esclusione dell'aggravante. Per il momento è noto solo il dispositivo, le motivazioni non sono state depositate. L'udienza di martedì mattina, alla quale non era presente l'indagato, è durata circa un'ora. Il ricorso del legale - In precedenza Franco Orlando, legale del mostro, davanti al Riesame di Lecce aveva spiegato: "Non c'è stata alcuna finalità terroristica nell'attentato alla scuola Morvillo di Brindisi". Così l'avvocato aveva motivato il ricorso con il quale era stata chiesta l'attenuazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di Vantaggiato, avanzando la richiesta di eliminare l'aggravante della finalità terroristica. "Ho cercato di evidenziare - ha sostenuto il legale - che l'azione di Vantaggiato va considerata nei due momenti separati: prima dell'individuazione del responsabile, fino al 6 giugno, e successivamente al 6 giugno. Se nella prima fase, in linea teorica, poteva ritenersi sussistente la finalità terroristica, successivamente a tale fase, quando si è individuato il responsabile e si è anche capito le finalità per le quali ha collocato l'ordigno e lo ha fatto esplodere, la finalità terroristica, a mio parere non c'è".

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