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Il Cavaliere arruola il direttoreper salvare il Pdl

Nicoletta Orlandi Posti
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  Vittorio Feltri, editorialista de Il Giornale  e fondatore di  Libero si è deciso a scendere in campo al fianco di Silvio Berlusconi dopo i sondaggi a lui favorevoli commissionati  dallo stesso Cavaliere. A rivelarlo è "Lettera 43 fondatore di Libero 3" che fa notare come la candidatura di Feltri sia  stata sponsorizzata da due parlamentari del Pdl: Michela Vittoria Brambilla e Melania Rizzoli e subito apprezzata da Berlusconi secondo il quale il giornalista ha tutte le potenzialità per intercettare i voti non solo della borghesia ma anche e soprattutto quelli in uscita dalla Lega. C'è chi dice no. Ad Angelino Alfano e agli ex An la candidatura di Feltri pare non sia gradita, tanto che per sbarrargli la strada, scrive Lettera 43, "nella serata di mercoledì 13 giugno in una riunione infuocata è stato deciso che alle primarie possano partecipare solo gli iscritti da più di un anno al Pdl". A storcere il naso anche il direttore de "Il Giornale" Alessandro Sallusti che sarebbe costretto scontrarsi con i vertici del partito pur di appoggiare l'amico Feltri. Sempre secondo quanto scrive il sito Lettera 43, Feltri starebbe accarezzando l'idea anche in vista di una nuova politica di riduzione dei costi del Giornale alle prese, come tutti i quotidiani, col calo dei ricavi pubblicitari. E un trasferimento nella Capitale non gli sarebbe sgradito. La replica di Feltri Il fondatore di Libero  replicato all'indiscrezione via twitter: "Sono candidato a mia insaputa. Avrei preferito un appartamento". Ma nel sondaggio di liberoquotidiano.it, i nostri lettori lo acclamano: il 75% dei partecipanti dice che la sua candidatura è la mossa giusta per rilanciare il Pdl.

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