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La minaccia degli hooligansi allunga su Italia-Croazia

La polizia: 200 ultranazionalisti nella cittadina, in arrivo altri mille senza biglietto. Paura di nuove violenze

Andrea Tempestini
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Gli Europei in Polonia e Ucraina sono iniziati sotto il segno degli hooligan: diversi scontri, gli ultimi quelli tra polizia e ultras russi (la squadra rischia di essere penalizzata di sei punti alle prossime qualificazioni per la competizione a causa delle violenze). A Varsavia sono state arrestate 154 persone, e ora la Uefa lancia l'allarme per la partita di giovedì tra Italia e Croazia: a Pozan sono infatti attesi 200 ultranazionalisti croati. Il livello della tensione è altissimo. Paura a Pozan - I supporter dei croati saranno circa 10mila, e di questi - rivelano i responsabili delle polizie di Polonia e Ucraina - 200 sono molto pericolosi, "aggressivi". Un altro migliaio di ultranazionalisti starebbe marciando verso la cittadina polacca pur non avendo in tasca il biglietto per accedere allo stadio: il timore che si verifichino degli scontri è più che fondato. Le forze dell'ordine polacche hanno così deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza al fine di evitare nuovi incidenti. La multa a Mosca - Negli scontri di Varsavia sono rimaste ferite circa venti persone per la follia degli hooligan russi. La Uefa ha multato Mosca, ed ha annunciato la penalizzazione di sei punti nel caso in cui si verificassero nuovi incidenti. La polizia, dopo aver arrestato più di 150 persone, sta seguendo le tracce di altri provocatori per identificarli e arrestarli.

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