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La scorta? Chi la usa per l'amante e chi per andare dal parrucchiere

Lucia Esposito
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"La senatrice Anna Finocchiaro? Una vera signora, non è tra quelle che se ne approfittano. Se poi i colleghi, per gentilezza, le portano i pacchi e il carrello della spesa, sono loro a sbagliare perché è contro il regolamento". Dopo il caso delle foto della senatrice che faceva spingere il carrello dell'Ikea alla scorta, il settimanale Chi ha intervistato un poliziotto che da trent'anni si occupa di scortare politici, magistrati e personalità a rischio. Ne ha viste di tutti i colori e, per questo, si sente di assolvere la Finocchiario. Dice. "C'è chi ti fa aspettare ore e se ne frega di avvertirti quando non ha bisogno tutto il pomeriggio, chi si fa portare dall'amante e ti chiede di aspettare fuori, chi ti costringe ad accompagnare i figli a scuola quando la regola impone di far salire sulla macchina solo lo scortato. Ma c'è anche chi dice che va a dormire e poi esce da un'altra porta per farsi i fatti suoi". Quando il giornalista gli chiede chi ha bisogno davvero della scorta, lui risponde: "Il presidente della Repubblica e del Consiglio, i ministri del Lavoro, dell'Interno, della Difesa e della Giustizia. Poi i magistrati a rischio. I sindaci in prima linea. E poi c'è l'hanno i parlamentari Rizzi e Scilipoti". Il poliziotto parla di Daniela Santanchè che" ha messo a disposizione la sua auto". I più indisciplinati sono Fabio Granata di Fli 2ti fa aspettare anche otto ore senza avvertirti", come Leoluca Orlando, un ritardatario cronico. Ma, dice a Chi, la peggiore è Maria Grazia Laganà, del Pd, la vedova Fortugno. Lei ha ben cinque uomini di scorta anche a Roma, ma mentre in Calabria vengono armati fino ai denti qui se li porta solo a fare shopping e dal parrucchiere. Tiziano Treu è uno che esce senza dire nulla alla scorta"

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