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Mara Venier e i soldi, "ne ho comprata una a tutti": sconcerto generale

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Pensa al futuro della famiglia, Mara Venier. La conduttrice di Domenica In sta per iniziare quella che potrebbe essere l'ultima stagione alla guida dello show corazzata della domenica pomeriggio di Rai 1 ma la sua mente è proiettata anche a ciò che accade fuori dagli studi televisivi. Soprattutto, cuore e pensieri sono rivolti ai nipotini.

 

Intervistata dal settimanale Gente, l'amatissima Zia Mara non ha avuto remore nel parlare di sé e del suo rapporto con i soldi: "Io sono autonoma dall’età di 8 anni. Ero una bambina, alle elementari. Al pomeriggio andavo dalla parrucchiera a infilare i beccucci. Mi davano la mancetta e mi compravo piccole cose per la scuola, le matite che magari i miei genitori non potevano regalarmi. Figlia di ferrovieri, se non consegnavo i pantaloni ai quali mia madre aveva rifatto l’orlo, e non veniva pagato il ‘conticino’, non avevamo nemmeno i soldi per comprare due sigarette Alfa a mio papà, perché allora le sigarette si compravano sfuse. Per anni, anche quando ho iniziato a lavorare, guardavo il centesimo".

 

 


 

Era un'altra Italia, forse, ma l'approccio della Venier anche dopo decenni di enorme successo professionale non è cambiato: "Se cresci imparando a stare attenta persino a comprarti un paio di scarpe, questa attitudine ti resta dentro. Io non dimentico da dove vengo. E ancora oggi sono totalmente autonoma da un punto di vista economico. Anzi, sono più io che faccio regali a Nicola Carraro (il marito ndr), perché lui è un pigro. Comunque, guardi, per me non spendo quasi niente. Spendo per i miei figli, per i miei nipoti. A tutti ho comprato la casa, persino il piccolo Iaio (il nipotino di 6 anni, ndr) ne ha già una intestata. Tengo al loro futuro, non voglio che abbiano problemi. E non ne avranno. E tutto grazie al mio lavoro, il lavoro di una vita".

 

 

 

Cuore di nonna, certo, anche se queste parole hanno scatenato sui social un dibattito su chi ne apprezza generosità e sincerità da un lato e chi invece la critica per aver già "apparecchiato" la vita ai nipotini, spianando loro la strada.

 

 

 

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