“Ammazza che bocce! La riconoscete dal generoso décolleté? A 58 anni ha un fisico mozzafiato”. Così Dagospia rilanciato uno degli scatti più recenti di Sabrina Ferilli. Ritratta in barca, e con un libro in grembo, a nessuno è sfuggita la bellezza che ancora contraddistingue la famosa attrice.
“Da bambina ero una Maradona al femminile - sono le parole della Ferilli riprese dal Catalogo dei Viventi 2007, di Giorgio Dell’Arti e Massimo Parrini - attaccatura dei capelli bassa, pelosa come la figlia di Fantozzi, massiccia come un lottatore... un vero disastro. Ricordo che negli anni prima dello sviluppo, il mio pediatra, vero luminare e amico di famiglia, mi consolò con queste parole: ‘Pensa che i brutti anatroccoli, crescendo, diventano sempre belli, mentre il contrario (cioè che i bambini belli restino belli anche da grandi) non succede altrettanto di frequente’”.
Sabrina Salerno, la vestaglia si apre e... la foto in intimo trasparente
"Oggi mi piaccio molto di più rispetto a quell’epoca". Sabrina Salerno ricorda il passato ammette...“Crescendo m’è venuto un seno grosso, pesante, che ancor oggi è fonte di complessi. Non sapevo se stare gobba per nasconderlo o dritta per mostrarlo. Piacevo agli uomini molto più grandi di me – 30, 40, persino 50 anni – ma i miei compagni di scuola mi prendevano in giro (‘Ammazza che bocce!’) come se portassi gli occhiali o l’apparecchio ai denti”.