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Alessandra Moretti, con Maurizio Battista di Zelig è finita: "Dilla tutta, dolori incidibili". Sfogo clamoroso e privatissimo

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C'è poco da ridere per Maurizio Battista. Tra il comico di Zelig, passato per qualche settimana anche dal Grande Fratello Vip, e Alessandra Moretti è finita. Un matrimonio andato a rotoli dopo una forte crisi nel 2018 in apparenza rientrata, e che ora lascia in terra tanti, dolorosi cocci. C'è una figlia in ballo, Anna, di soli 5 anni. E proprio alla piccola Battista ha voluto spedire, via Facebook, una lettera per spiegarle la situazione a cui andrà incontro. 

 

 

 

 

"Cara Anna - scrive il comico -, a volte nella vita capita che due persone non si capiscano più, che il loro sentimento svanisca lentamente e che, non riuscendo in alcun modo a ritrovarsi, decidano di allontanarsi l'uno dall'altra. La mia strada e quella della mamma si divideranno, ma io terrò sempre te al centro del mio mondo, preservandoti e sostenendoti. Ogni giorno continuerò a ricordarti di andare sempre dentro alle cose, di credere in te stessa anche quando il cuore ti sembrerà sia andato in pezzi, perché nonostante tutto l'unico faro rimane sempre l'amore".

 

 

 

 

 

 


Un gesto toccante che la Moretti pare non aver apprezzato affatto. "Per l'ennesima volta mi trovo protagonista di un teatrino, mio malgrado, senza rispetto né della mia persona né di quella di mia figlia (ah scusa nostra figlia), perché tu devi mostrare a non so chi le tue faccende private - è la sua durissima replica -. Ma in fondo sono donna che conto? Tu con la tua spiccata megalomania di ‘Io so Maurizio Battista te non sei niente, tu sei cane io so leone'". "Ma li vogliamo dire i motivi? - prosegue l'ormai ex moglie - Perché questa dichiarazione d'amore a tua figlia (che mi gioco casa non essere di tuo pugno) in cui ti dichiari il faro della sua esistenza, vacilla su tutti i punti. Perché se tu sei un faro io sono la sua chioccia, il suo rifugio, lo specchio dove lei si riflette ogni giorno e che deve essere rispettata. Parli di sentimenti svaniti lentamente di strade che si dividono, ma quando mai? Qua è tutto diverso. O la dici tutta o non la racconti. È meglio non raccontarla secondo me".

 

 

 



Il finale è al veleno: "Sono stanca di essere esposta a critiche o a elogi non per mia volontà. Ora caro mio esco dall'ombra, mi lecco le ferite, perché i dolori che mi hai inflitto sono davvero tanti, indicibili, e mi prendo la mia luce (che non è quella del tuo faro). Che poi manco il cuore di scriverle tu due righe per tua figlia, delle quali non comprendo l'esigenza giacché non sa neppure leggere. Sta smania di apparire ad ogni costo. Bah".

 

 

 

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