Charlene di Monaco, la verità in un pizzino: "Chi è davvero la principessa", l'ultima bomba a Monaco
Un mistero lungo, doloroso, quello che avvolge Charlene di Monaco, la principessa triste che poco dopo il ritorno a Montecarlo è di nuovo "sparita", pare ricoverata in una clinica svizzera. Su di lei e sul rapporto col marito, il principe Alberto, si rincorrono voci dolorose e spaventose. Charlene Wittstock per certo ha avuto una lunga malattia, ma ci sarebbe anche la depressione, la rottura quasi definitiva con Alberto, negli ultimi giorni si è parlato anche di un'aggressione a una domestica a Palazzo Grimaldi. Ma quale sia la verità è un mistero per tutti.
E ora, ad indagare su Charlene di Monaco, ci pensa anche la grafologa Evi Crotti, la quale passai ai raggi X la calligrafia della principessa. Lo fa per ilgiornale.it, dove punta i riflettori sulla "C" aggrovigliata con cui la principessa apre la sua firma: "Si coglie un legame affettivo emotivo alla sua famiglia d‘origine, soprattutto alla figura paterna", spiega l'esperta.
E ancora, la firma rivelerebbe una "intelligenza introspettiva, attenta scrutatrice, con abilità di verifica e di critica, ella è senza dubbio capace di gestire in modo assai consapevole le proprie emozioni dando quindi valore al sentimento".
L'analisi non è terminata, poiché secondo Evi Crotti "l'essenzialità delle forme grafiche, sia nel modo di scrivere il cognome sia nel definirsi", ovvero Charlene di Mnaco, dimostrerebbe la sensibilità della donna, oltre al rispetto del ruolo che occupa, pur nel tentativo, forse impossibile, di non farsi condizionare da questa etichetta. Dalla firma, infine, emergerebbe che la Wittstock è una "persona sensibile e bisognosa di corresponsione affettiva per cui mal sopporta le frustrazioni" che potrebbero derivare da un rapporto insoddisfacente, quale probabilmente è quello con Alberto.