Lush Botanist, la regina delle perversioni: come campa e quanto guadagna. La sua "specialità disgustosa"
Nuove frontiere della perversione. Non serve il "deep web", basta Instagram, un po' di fantasia e un bel pelo sullo stomaco per trovare le pratiche di piacere più bizzarre. Sui social vive e campa (benissimo) questa signora, nome d'arte Lush Botanist. Campa benissimo, dicevamo, perché come lei stessa ammette sulla sua seguitissima pagina riesce a guadagnare decine di migliaia di dollari in pubblicità semplicemente "petando". Il termine tecnico un po' volgarotto, in inglese, è "farting", e sorprendentemente trova migliaia di appassionati.
Come diventare ricchi con la flatulenza. Sembrerebbe roba da medici, invece è "costume". Intervistata dal canale Channel 4, sempre molto attento quando si tratta di indagare sulle derive umane, la signora in carne ha raccontato un po' di dettagli sulla sua professione. Una influencer tutta puzzette e rumori molesti ma che, può sembrare strano a dirsi, a più di un utente piacciono eccome. "Faccio questo lavoro da tre anni. Continuo a ricevere richieste, quindi perché non continuare?", ha ammesso candidamente Lush.
Il segreto del suo successo? Risiede nella sua intolleranza al lattosio: le basta mangiare latticini per avere un "crollo". Insomma, per reggere la pressione e le richieste dei suoi fan le basta mangiare formaggio. Il parmigiano le provoca, parole sue, peti allo zolfo, mentre con la mozzarella ne ottiene di "spumeggianti". Una spiegazione tecnica che le vale il titolo di "regina delle scor***ge".
Un peto può valere fino a 175 dollari e una giornata molto produttiva (è il caso di dirlo) le fa portare a casa anche 4.000 dollari. Per chi non si accontenta di guardare e ascoltare, Lush offre anche una esperienza sensoriale per palati fini: un "lecca lecca scor***gia". Lei produce sul dolce, chiude ermeticamente e invia.