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Albano Carrisi e Loredana Lecciso, "ci sono stati momenti difficili". La confessione: perché l'amore dura da 21 anni

Francesco Fredella
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Un amore così grande. Quello di Al Bano e Loredana Lecciso è un matrimonio mentale, non servono carte o firme. Loro si amano da 21 anni e lo raccontano questa settimana su Oggi, che dedica una cover alla storia che fa sognare da sempre l'Italia. Al Bano e Loredana più uniti che mai insieme ai loro due splendidi figli, Jasmine e Bido.

 

 

 

 

 

"I momenti difficili ci sono stati, ma ci hanno unito ancora di più. Ci hanno permesso oggi di avere il giusto equilibrio. Siamo molto simili, più simili di quanto la gente immagini. E ha contato molto anche il rispetto delle reciproche individualità. Noi abbiamo i nostri spazi, li preserviamo, ma poi facciamo le cose insieme con entusiasmo, ci ritroviamo», dice la Lecciso nell’intervista doppia con Al Bano al settimanale Oggi. Una grande festa per i loro 21 anni d'amore. Riavvolgono insieme il nastro dei ricordi e raccontano il primo incontro. "Mi innamorai prima della sua famiglia che di lei", dice Carrisi. Che mette le cose in chiaro: "Il nostro matrimonio è mentale". Gli fa eco la Lecciso: "Con l’età si capisce che ciò che abbiamo è frutto di una scelta che facciamo giorno per giorno. Siamo stati entrambi già sposati in passato. Forse 15 anni fa mi avrebbe fatto piacere il matrimonio, ma solo per una questione di ordine: ora non lo vedo come un bisogno. Sto bene con Al Bano e lui con me".

 

 

 

 

 

 

Ma qual è il segreto della loro felicità? "Il senso della famiglia per noi è imprescindibile. Entrambi lo abbiamo fortissimo. Siamo pronti a fare qualsiasi sacrificio per i nostri figli. Poi ci sono l’umiltà e la solidità: siamo stati bravi soldati", puntualizza Carrisi. Che sull’ex moglie Romina Power dice: "Nel 1996 ha scelto la sua vita. Abbiamo avuto un gran bel passato insieme, poi è scesa la notte. Tutti pensavano che da uomo del Sud quale sono non avrei mai potuto rifarmi una vita: io invece me la sono rifatta come era giusto accadesse, e ne sono orgoglioso". 
 

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