Felicissima Sera, Aurora Ramazzotti contro Pio e Amedeo: "Fa male". La rivolta, con papà Eros in studio
Il monologo di Pio e Amedeo a Felicissima Sera, lo spettacolo andato in onda in prima serata su Canale 5 ieri, ha suscitato profonda indignazione nella maggior parte dei telespettatori. Il duo comico, infatti, come già anticipato nei giorni scorsi, ha deciso di dire tutte le parole "bandite dalla tv", spiegando per esempio che dire "neg** va bene se non c'è cattiveria nell'intenzione. Ma non solo, i due hanno spiegato anche che il Gay Pride non serve più: "Mica noi abbiamo bisogno di andare in un corteo a gridare ‘Viva la fi**'”. Il loro discorso non è piaciuto nemmeno ad Aurora Ramazzotti, la figlia di Eros e Michelle Hunziker, che su Twitter ha espresso tutto il suo disappunto.
“Questa cosa che si continui imperterriti ad avere la presunzione di decidere cosa sia offensivo per una categoria di cui non si fa parte e di cui non si conoscono le battaglie, il dolore, le paure, il disagio, la discriminazione, rimane a me un mistero irrisolvibile”, ha scritto la Ramazzotti su Twitter. Secondo lei, è necessario fare distinzione tra l’eccesso di politicamente corretto e l’uso di parole che hanno assunto connotazioni prettamente spregiative e discriminatorie. "Si parla di intenzione buona o cattiva ma oggigiorno utilizzarle (in tv poi) denota già l'intenzione sbagliata. Lo si fa ignorando che chi fa parte delle categorie in questione ha espresso chiaramente di non volerle sentire. Perché gli fanno male".
Pio e Amedeo, nel corso del monologo, hanno anche detto che l'unica soluzione - quando si ricevono degli insulti - è quella dell'autoironia. Parole per le quali sono stati subito presi di mira sui social. In molti, infatti, hanno sottolineato che purtroppo l'autoironia non basta. Servono delle battaglie vere e proprie.