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Avanti un altro, Paolo Bonolis e il "ricc***e per hobby". Sconcerto totale in studio

Francesco Fredella
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Ed è subito trash ad Avanti un altro con Paolo Bonolis. Altro che rivoluzione, altro che epurazione chiesta a gran voce da Lucio Presta, che aveva twittato contro Barbara d’Urso. L’agente, lo ricordiamo, ha invocato la chiusura dei programmi della d’Urso, accusata di essere trash. Ma ora che Bonolis, suo artista in scuderia, dà vita ad un siparietto super trash, che succede? Silenzio tombale.

 

 




Andiamo per gradi. "Ricc***e per hobby", dice uno dei concorrenti di Avanti un altro, si chiama Aniello. E dice: "Mi piace cantare, ballare e fare la drag queen. Il mio nome d’arte è Reginella. La drag queen sarebbe una trans. Io faccio la trans nei momenti di divertimento… il ric***e! Mi piace fare queste cose qui, per divertire me e per far divertire gli altri“. Interviene Bonolis. Rincara la dose e dice: “Ah, lei fa il ric***e?”Poi la risposta del concorrente: “Il ric***e per hobby, perché mi piace tanto. Però non faccio solo il ric***e, gioco anche a pallone“.

 

 

 

Un siparietto molto volgare, che sembra andare contro le regole del buon senso, andato in onda sabato 3 aprile. Tutto appare offensivo sin dalla prima battuta (che non fa ridere). Decine di ragazzi, ancora, sono vittime di omofobia. E se combattere il trash significa usare questi termini forse qualcosa è sfuggito ai nostri occhi attenti. La d’Urso, che era stata attaccata da Presta, in questi anni ha portato avanti battaglie vere contro ogni forma di violenza (fisica e verbale), ma soprattutto contro ogni forma di omofobia. Chiedendo, a gran voce, una legge che punisca atteggiamenti omofobi. Ascoltare, però, la parola “ric***one” in tv ci fa tornare indietro nel Medioevo.

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