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Wanda Fisher, il chirurgo Gallo dice no: "Basta ritocchini". La sosia di Ivana Spagna e i rischi per la salute

Francesco Fredella
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Arriva anche un no. Secco. Chi vuole a tutti i costi somigliare ad un personaggio della tv o chi è alla ricerca dell’eterna giovinezza - a volte - deve rassegnarsi. Gian Marco Gallo, chirurgo orale della Clinica Medical Group, ci racconta di aver detto no a Wanda Fisher (la sosia di Ivana Spagna). "Proprio durante una diretta televisiva, dove l’oggetto di discussione era il tema degli interventi di chirurgia estetica, le ho esposto il mio rifiuto nell’esecuzione di un nuovo intervento, esponendole i rischi futuri cui sarebbe andata incontro", svela il chirurgo. 

Anche Gallo, come decine di altri medici, riceve tante richieste da persone alla ricerca di ritocchini di ogni tipo. "Ma non sempre è possibile dire sì. Non sempre è possibile soddisfare le richieste dei pazienti, a volte ci sono delle condizioni non favorevoli e intraprendere un intervento potrebbe causargli ulteriori problemi di salute", ricorda il chirurgo. E, ad esempio, nel caso di Wanda Fisher - che gli avrebbe chiesto un ritocchino - arriva un sonoro no.

"La chirurgia e medicina estetica negli ultimi vent'anni hanno fatto passi da gigante, addirittura in alcuni casi non è più necessario impiegare il bisturi per intervenire, grazie a delle tecniche di correzione di ultima generazione, cui risultati sono incredibili", dice Gallo. Che sviscera le nuove tendenze: "Ora, oltre il desiderio di sottoporsi a un intervento, da parte di noi chirurgi c’è l’etica della valutazione e della buona riuscita di questo. Ad esempio, se la richiesta da parte del paziente dopo la visita non è possibile soddisfarla, l’intervento non sarà mai eseguito. In questi casi, naturalmente, si espongono tutte le spiegazioni e l’analisi fatta durante la visita", conclude al telefono. 
 

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