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Elisabetta Gregoraci, la foto della targa della Porsche che la incastra? Un terremoto di gossip

Roberto Alessi
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Ormai sono arrivato a quota sette nel toto fidanzato per Elisabetta Gregoraci (l'ultimo si è detto del top manager Rocco Basilico, figlio di Nicoletta Del Vecchio di Luxottica). Alcuni insistono nel dire che il suo innamorato sia Stefano Coletti (pilota automobilistico monegasco). Leggo sul sito Giornalettismo: «È il fidanzato ufficiale di Elisabetta Gregoraci. Erano insieme quando lei ha condotto Battiti in Puglia, idem a Roma, poco prima che lei entrasse al GF Vip. Ultimamente si è anche comprato la Porsche, perché piaceva a lei e lui si è tatuato la canzone Tu sei l'epicentro del mio terremoto, canzone di Mr Rain, per Elisabetta. Stanno insieme da almeno cinque mesi. Stefano vive a Montecarlo e ha un'agenzia, Immobilia 2000...».

 

Ma con Flavio Briatore, leggo sempre sul web, avrebbe firmato un accordo che vieterebbe entrambi dall'ufficializzare flirt dopo il divorzio per tre anni: ciò spiegherebbe anche il comportamento con Pierpaolo Pretelli, nella Casa. A sostenere queste notizie ci sarebbe anche la mia amica Arianna David, ma Marzia Gregoraci, sorella di Eli, e Micaela Ottomano, avvocato e migliore amica, la smentiscono: «Non parli di un rapporto che non c'è mai stato». Perfino Briatore ha negato che la David sia amica. Però c'è un però: può essere vero che Elisabetta non sia innamorata di Stefano, ma questo non esclude il contrario.

Già, perché a Montecarlo il nome di Eli viene legato a quello di Stefano, che da signore - ce ne sono ancora... - tace. «Regarde cette image!», guarda questa foto, mi scrive su whatsApp un mio amico monegasco, e mi allega la foto di una Porsche, la macchina amata da Elisabetta, con la targa formata dal nome di lei e dalla sua data di nascita. Ma alla guida non è stato fotografato Stefano, e potrebbe essere non sua. C'è poi una gran dama, amica di Carolina, che conferma ma mi dice che la storia è già andata in fanteria.

 

Certo c'è poi quella storia del contratto che per tre anni Eli e Flavio non possano dire nulla, la tesi sarebbe stata sostenuta da Signorini, e leggo che l'avrebbe detto a Chiambretti nel 2019. Falso? Vero? Falso! So per certo che questa è una balla bella e buona e credetemi sulla parola: nessun contratto. «Diamo tempo al tempo. Eli - concludono da Montecarlo - dovrebbe comunque dire ogni mese 25 mila volte grazie a Flavio». In che senso? 

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