Polemiche. E ancora polemiche. Tutto a colpi di post (forse acchiappa like). Così, dopo la copertina di Gente con Chanel Totti (minorenne) paparazzata con il Lato B in mostra, arriva la spallata di Selvaggia Lucarelli. Che puntualmente non perde occasione per pescare un episodio analogo, avvenuto anni fa quando venne pubblicato su Oggi uno scatto di Aurora Ramazzotti e sua madre. Entrambe in costume. Era il 2011. “Aurora Ramazzotti aveva 15 anni. Nessuno fiatò. E la lista sarebbe lunga“, cinguetta la Lucarelli a caccia di commenti. Ma interviene la figlia di Michelle Hunziker ed Eros. Che scrive: "Forse, o forse se sei figlia di Francesco Totti c’è una sensibilità in più. Chissà".
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Allora Umberto Brindani, che dirige da anni il settimanale Oggi, parla con il sito Tpi (dove collabora la Lucarelli) e stronca ogni polemica. Asfaltando la giornalista sul caso delle foto di Aurora e Michelle in costume. "Quello che posso dire è che quella cover (quella di Gente con Chanel Totti in copertina, ndr) io non l’avrei fatta e qui mi fermo. Per ciò che riguarda invece gli altri scatti del 2011 di Oggi con Michelle Hunziker e la figlia Aurora Ramazzotti, che sono circolati sui social, francamente non li ricordavo, ma sono andato a controllare scoprendo – e tengo a dirlo in modo molto chiaro – che non si trattava di una copertina. Anche perché non avrei mai messo in copertina due persone di spalle. Può darsi che si trattasse di un servizio interno o di una foto di Aurora e mamma uscite sul sito. Sul nostro sito del resto ci sono 28 pagine dedicate ad Aurora Ramazzotti. Inoltre titolavamo sui costumi uguali tra madre e figlia, e non mi pare che ci fossero allusioni di alcun tipo. Poi, se uno le vuole vedere sono fatti suoi. Tengo a dire anche con chiarezza che mai sul giornale da me diretto, e soprattutto in copertina, madre e figlia sono state in qualche modo fisicamente paragonate. In generale, va detto che i figli e le figlie dei super-famosi sono purtroppo destinati a subire le pressioni mediatiche di siti e giornali; non è un’esclusiva italiana, avviene in tutto il mondo. Spetta a noi giornalisti rispettare le persone, oltre alle regole della deontologia, della Carta di Treviso e soprattutto del buon gusto". Caso chiuso. Polemiche archiviate.
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