CATEGORIE

Caso Striano, Laudati interrogato 5 ore

Il protagonista del caso “dossieraggi”, agli inquirenti: "Ho sempre operato correttamente, in maniera legittima"
di Paolo Ferrari mercoledì 16 aprile 2025

2' di lettura

«Ho sempre operato correttamente ed in maniera legittima», avrebbe dichiarato secondo indiscrezioni Antonio Laudati, ex sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo (Dna), ascoltato ieri pomeriggio per cinque ore dal procuratore aggiunto di Roma Giuseppe De Falco. Coinvolto nell’inchiesta sui dossieraggi contro esponenti politici di centrodestra, l’ex magistrato ha deciso quindi, dopo essersi avvalso in passato della facoltà di non rispondere, di fornire agli inquirenti i chiarimenti richiesti. L’interrogatorio si è svolto non a piazzale Clodio ma presso gli uffici della Procura generale, vicino la Cassazione: «Il mio assistito non intende rilasciare alcuna dichiarazione per comprensibili motivi di riservatezza e consentire agli organi competenti ogni doveroso approfondimento», è stato l’unico commento ufficiale da parte del difensore di Laudati, l’avvocato Andrea Castaldo.

Laudati, e l’allora tenente della guardia di finanza Pasquale Striano, sono attualmente i principali indagati dell’inchiesta sui dossieraggi ai danni di decine tra politici, personalità delle istituzioni e del mondo economico. Le accuse nei loro confronti sono di accesso abusivo a sistema informatico, falso in atto pubblico, rivelazione di segreto. Secondo gli investigatori, Striano, alle dipendenze funzionali di Laudati, in quasi quattro anni avrebbe interrogato i vari schedari informatici della Procura nazionale antimafia circa 40mila volte, estrapolando dati di cui si sono poi perse le tracce. Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone, inizialmente titolare del fascicolo prima che una eccezione procedurale lo portasse per competenza territoriale a Roma, aveva chiesto la misura cautelare degli arresti nei loro confronti. Misura cautelare che era stata però rigettata dal giudice.

Gli spiati ci sono. Però stanno nel Centrodestra

In Italia ogni giorno ha il suo polverone politico, la crisi imminente, lo scandalo a luci bianche e rosse, il gossip is...

Nelle circa duecento pagine della richiesta di arresto, Cantone aveva indicato come fossero state riscontrate «specifiche circostanze ascrivibili ad entrambi gli indagati». Il pericolo di recidiva, secondo Cantone, si sarebbe concretizzato «anche e soprattutto alla luce delle articolate relazioni» e «che gli potevano consentire, anche tramite soggetti terzi, la commissione di ulteriori reati della stessa indole». Della vicenda, come si ricorderà, si è occupato in questi mesi il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) e la Commissione parlamentare antimafia presieduta dalla meloniana Chiara Colosimo.

Esploso lo scandalo, Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia, e lo stesso Cantone, avevano diramato un comunicato congiunto chiedendo di essere immediatamente ascoltati in tutte le sedi istituzionali competenti. «Il lavoro della Commissione antimafia, sulla vicenda degli accessi abusivi, è stato sempre improntato alla totale sinergia istituzionale con la Procura di Perugia e con la Procura antimafia, nel pieno rispetto dei ruoli e senza alcuna interferenza nelle indagini che gli inquirenti stanno conducendo, ma senza mai venir meno al dovere d’inchiesta che la legge istitutiva attribuisce alla Commissione antimafia», dissero da Palazzo San Macuto. La testimonianza di Laudati è destinata ora a imprimere una accelerazione ai lavori dei commissari.

Pasquale Striano? Guarda caso l'indagine finisce a una toga rossa

Se non è più il porto delle nebbie del passato, la procura di Roma potrebbe comunque essere un porto sicur...

tag
antonio laudati
pasquale striano

Il verminaio degli spioni Report, nel mirino "l'Elon Musk siciliano": l'ultimo dossier

Giocare sporco Dossieraggio, così Melillo ha smontato il "sistema" Striano

Dossieraggio, l'ultimo tassello Dossieraggio, le tre relazioni in Antimafia che smentiscono il grillino De Raho

Ti potrebbero interessare

Report, nel mirino "l'Elon Musk siciliano": l'ultimo dossier

Brunella Bolloli

Dossieraggio, così Melillo ha smontato il "sistema" Striano

Simone Di Meo

Dossieraggio, le tre relazioni in Antimafia che smentiscono il grillino De Raho

Simone Di Meo

Dossieraggio contro la Lega, la carta che inchioda De Raho: conflitto di interessi

Simone Di Meo

Atreju, la confessione di Silvia Albano: "Non ho ancora studiato"

Silvia Albano ad Atreju. La toga rossa anti-Meloni è stato ospite della festa dei giovani di Fratelli d'Itali...

Salvini, Socrate e il rischio di fare la fine di Pericle

Matteo Salvini rischia di fare la fine di Pericle. E no, non è una buona fine. Parliamo di una delle pagine pi&ug...
Lorenzo Mottola

Antonio Di Pietro, la denuncia: "Può scapparci il morto", le colpe della sinistra

Gli scontri di piazza che si susseguono quasi ogni giorno, stanno facendo precipitare il Paese nel clima infuocato degli...
Fabio Rubini

Irene Pivetti, confermata la condanna a 4 anni: rischia il carcere

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione per evasione fiscale e ri...