
Diciotti, il timore di Nunzio Sarpietro: "Impatto devastante, si apre un'autostrada ai risarcimenti"

"Non vorrei essere nei panni del governo". Nunzio Sarpietro esordisce così dopo la sentenza della Cassazione che obbliga il governo a risarcire i migranti non fatti sbarcare immediatamente dalla Diciotti. Il motivo è chiaro: la decisione "apre un'autostrada ai risarcimenti di centinaia e centinaia di migranti. A tutti quelli che, come nel caso della Diciotti, sono stati trattenuti per giorni e giorni a bordo delle navi militari o private che li hanno salvati". Il già presidente dell'ufficio dei gip di Catania, ora in pensione, rivela i suoi timori sulle colonne di Repubblica dove fornisce un altro esempio: "Pensi solo cosa potrebbe avvenire se i migranti trattenuti a bordo della Open Arms, quelli sì per tanti e tanti giorni, si rivolgessero al giudice civile per il risarcimento dei danni, come appunto hanno fatto quelli della Diciotti. Per il governo è davvero un bel problema e le nuove norme che separano il giudicato penale da quello civile di certo non aiutano".
E anche se Sarpietro parla di "un'esagerazione" tenere i migranti fermi a bordo per più di 10 giorni, "il pronunciamento della Cassazione civile rischia di avere un impatto devastante". Eppure, a più di 24 ore di distanza, le toghe sembrano rincarare la dose. Tramite il segretario generale, Rocco Maruotti, l'Anm punta il dito contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio: "Quello che ha detto il ministro ci stupisce molto perché, fino all'altro ieri, diceva che dobbiamo attenerci al dato letterale della legge, mentre ieri ci ha detto che dobbiamo valutare, quando applichiamo la legge, quali sono gli effetti che questo può avere, evidentemente sulla realizzazione del programma di governo".
"I magistrati - ha aggiunto il segretario generale del sindacato delle toghe - non sono chiamati a fare questo: i magistrati, per dettato costituzionale, devono applicare la legge, quando è necessario ovviamente interpretandola, ma non sono tenuti per statuto costituzionale a collaborare con il Governo di turno, la maggioranza di turno. Non è questo che ci chiede la Costituzione".
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