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Diciotti, FdI smaschera le toghe rosse: "Lo dicono apertamente: ecco cosa vogliono"

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La sentenza della Cassazione ha lasciato Giorgia Meloni interdetta. Per la premier il problema è chiaro: "Per effetto di questa decisione, il Governo dovrà risarcire, con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse, persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano. Non credo siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni, e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante". 

Da qui un'amara conclusione. Per Fratelli d'Italia, così come riportato sui canali social, "i giudici hanno gettato la maschera". "Le toghe rosse lo dicano apertamente: 'non vogliamo che il Governo contrasti l’immigrazione clandestina'. Prendano spunto dal Pd che almeno su questo è chiaro". Poi a corredo due foto a confronto: "Centri in Albania no", "Risarcire gli immigrati clandestini sì". Insomma, "scelte ideologiche e sentenze politiche". 

A far indignare ancor di più l'esecutivo, la cifra da dover risarcire: ben 1600 euro a testa per ogni migrante rimasto fermo sulla nave Diciotti. E se si considera che stiamo parlando di una ventina di persone, per le casse dello Stato sono soldi. Per di più il rischio che possano essere presentati altri ricorsi è altissimo. "Non vorrei essere nei panni del governo. Questa sentenza apre un'autostrada ai risarcimenti di centinaia e centinaia di migranti. A tutti quelli che, come nel caso della Diciotti, sono stati trattenuti per giorni e giorni a bordo delle navi militari o private che li hanno salvati", ha commentato Nunzio Sarpietro, già presidente dell'ufficio dei gip di Catania ora in pensione, in un'intervista a Repubblica.

 

 

Insomma, basta pensare "solo a cosa potrebbe avvenire se i migranti trattenuti a bordo della Open Arms, quelli sì per tanti e tanti giorni, si rivolgessero al giudice civile per il risarcimento dei danni, come appunto hanno fatto quelli della Diciotti. Per il governo è davvero un bel problema e le nuove norme che separano il giudicato penale da quello civile di certo non aiutano".

 

 

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