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Meloni all'Anm, "smentite le illazioni del Fatto quotidiano": clamoroso al vertice di Palazzo Chigi

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"Non mi aspettavo di più e non lo considero un fallimento, lo considero un momento di chiarezza per la prosecuzione della nostra attività, per le nostre volontà di arrivare alla gente, di farci capire". Cesare Parodi, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, commenta così a caldo l'esito dell'incontro con il governo appena uscito da Palazzo Chigi.

Il vertice sulla riforma della giustizia e la separazione delle carriere è durato oltre 2 ore: presenti la premier, Giorgia Meloni e la delegazione dell'Anm, guidata dal presidente Parodi. Per l'esecutivo presenti alla riunione anche i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini oltre al ministro della Giustizia, Carlo Nordio e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

"Credo non sia stato inutile, perché abbiamo avuto modo di spiegare nel dettaglio le ragioni specifiche, tecniche, giuridiche che ci portano assolutamente a non condividere questa riforma. Lo abbiamo fatto, abbiamo preso atto con molta chiarezza di una volontà del Governo di andare avanti senza alcun tentennamento e senza alcuna modifica sul punto. Questo è un elemento per noi di chiarezza, nel senso che continueremo il nostro discorso ai cittadini in prospettiva di un referendum, è un dibattito democratico ancora in corso", ha ammesso Parodi. 

"Sappiamo, a differenza di quanto spesso i giornali hanno detto, che nessuna offerta è stata effettuata, ma era evidente. Il Governo sa benissimo che noi non potevamo corrispondere nulla in cambio. Siamo venuti solamente con la nostra coscienza, la nostra onestà intellettuale a presentare le nostre idee. Non è stata una trattativa, non volevamo che lo fosse, non lo sarebbe stata mai, perché noi non abbiamo da offrire nulla se non la nostra lealtà ai principi nei quali crediamo. Questo abbiamo voluto fare", ha proseguito il presidente del sindacato delle toghe, che poi ha sottolineato: "Ci è stata data una precisa e netta smentita della notizia che è stata riportata dal Fatto Quotidiano, sia dalla presidente Meloni che dal ministro Nordio".

Il riferimento è alla indiscrezione lanciat adal quotidiano diretto da Marco Travaglio secondo la quale il governo lavorerebbe per togliere il controllo della polizia giudiziaria ai pm. "Entrambi hanno detto che non hanno nessuna intenzione di dare corso a questa illazione giornalistica che è stata pubblicata e che quindi in questo senso ci tranquillizza limitatamente a questo aspetto. Su tutti gli altri invece il quadro non è mutato". "Abbiamo chiesto più rispetto per i magistrati - ha concluso Parodi -, spesso ci sono state rivolte accuse di sentenze ideologiche".

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