"Il procuratore Lo Voi e l'avvocato Li Gotti denunciati": oltraggio e vilipendio, l'esposto di Luigi Mele
Il caso Almasri continua ad agiatre politica e magistratura. L'iscrizione nel registro degli indagati di Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano ha suscitato diverse polemiche negli ultimi giorni e sta mettendo su una corda tesa il rapporto tra il potere esecutivo e quello giudiziario. Ma se a dare il la a quanto accaduto è stata la denuncia dell'avvocato Luigi Li Gotti, ora un altro avvocato, Luigi Mele, a sporgere denuncia contro lo stesso Li Gotti e anche contro il procuratore Francesco Lo Voi.
A rivelarlo è il Messaggero: "Ha chiesto di indagare sul primo per i reati di calunnia aggravata, attentato contro organi costituzionali e vilipendio delle istituzioni, e il secondo per omissione di atti d'ufficio aggravata e oltraggio a un corpo politico. Il legale, quindi, ha chiesto la trasmissione della sua denuncia alla Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone e competente per i reati commessi e subiti dai magistrati romani", spiega il quotidiano romano.
L'avvocato Mele è convinto che Li Gotti abbia presentato una denuncia basata solo su ritagli di giornale. L'anomalia, per il legale, risiederebbe proprio in questo: manca un sostegno probatorio. Poi l'altra accusa ventilata contro Lo Voi di oltraggio a un corpo politico. Facendo assumere la veste di indagati ai quattro membri del governo, il procuratore avrebbe infatti offeso l'onore e il prestigio del corpo politico, è la tesi di Mele. "È stata la mia coscienza giuridica a ribellarsi - ha spiegato il legale 77enne - La mia denuncia parte da una asettica constatazione dei fatti, ho spiegato in modo tecnico-giuridico la loro cruda essenza. Non ho mai avuto legami con partiti politici. Vent'anni fa denunciai Andreotti per la morte di Moro per un caso di coscienza. Anche questa volta mi sono mosso sulla base di un principio sacrosanto, non di un colore politico: bisogna ritornare nell'alveo corretto della disciplina delle regole sociali e delle istituzioni. Altrimenti diventa una pagliacciata".