Cerca
Cerca
+

PiazzaPulita, la toga rossa Albano contro Meloni super ogni limite: "Non è che se viene eletta..."

  • a
  • a
  • a

Magistrati, esponenti delle opposizioni, giornalisti d'area. A PiazzaPulita su La7 Corrado Formigli allestisce un processo a senso unico a Giorgia Meloni sul caso Almasri. La premier, ovviamente, è già "condannata" per i suoi attacchi alle toghe dopo aver ricevuto un avviso di garanzia (insieme, va detto, a mezzo governo finito sotto indagine: il sottosegretario Mantovano e i ministri Nordio e Piantedosi).

In studio c'è anche Silvia Albano, giudice già finita alla ribalta per aver di fatto bloccato l'esecuzione del decreto del governo sul trasferimento di migranti irregolari nell'hot spot allestito in Albania.

"Alcuni giudici, fortunatamente pochi - ha tuonato Meloni poche ore fa in un video-messaggio - vogliono decidere la politica industriale, quella ambientale, quelle sull'immigrazione, la riforma della giustizia. Vogliono governare loro ma c'è un problema: se io sbaglio gli italiani mi mandano a casa, se sbagliano loro nessuno può fare o dire niente".

 

 

 

"Anche il governo, anche se viene eletto, anche la maggioranza di governo deve agire nei limiti della legalità", esordisce la Albano, che è anche presidente di Magistratura democratica, il sindacato "di sinistra" e più vicino al Pd all'interno dell'Associazione nazionale magistrati.

"L'articolo 1 della Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti previsti dalla Costituzione - prosegue il giudice -. La Costituzione prevede l'indipendenza dei magistrati proprio perché siano garanti della legalità anche riguardo alle azioni di governo. Non è che se qualcuno viene eletto può fare come vuole. Ci sono alcuni dei diritti fondamentali che sono inviolabili e la magistratura sta proprio lì a garantirli". 

Silvia Albano e Meloni, guarda qui il video di PiazzaPulita su La7

Dai blog