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Napoli, pizzaiolo ucciso per una scarpa sporca: ergastolo al baby-killer, in Aula si scatena il caos
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"È un bugiardo… state tenendo conto di quello che ha detto un bugiardo". Dalla sala del tribunale di Napoli, dove è in corso il processo sull’omicidio dell‘aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, qualcuno si scaglia contro il legale dell’imputato Francesco Pio Valda. A generare tensione le parole pronunciate dal difensore, Antonio Iavarone, che stava ricordando ai giudici della corte di assise le dichiarazioni rese dal titolare di uno degli chalet teste a una delle scorse udienze del processo. Il testimone a cui il "disturbatore" - che è stato identificato e allontanato dalla Polizia di Stato - ha fatto riferimento è uno dei titolari degli chalet del lungomare di Napoli dove avvenne la tragedia. L'uomo ha reso dichiarazioni circa la direzione degli spari.
Solo dopo due ore la prima sezione della Corte d'assise di Napoli ha condannato all'ergastolo Valda. Il 21enne è dunque ritenuto responsabile dell'omicidio del 18enne, ucciso nella notte tra il 19 e 20 marzo 2023 da un colpo di pistola esploso durante una lite dalla quale era estraneo, nella zona degli chalet di Mergellina sul lungomare di Napoli. Valda è considerato tra i membri apicali dell'omonimo gruppo criminale legato al clan Aprea, attivo nel quartiere Barra, zona orientale della città. Lo scorso 21 gennaio è stato condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere nel processo nato dalle indagini coordinate dalla Dda di Napoli sull'attività del clan da lui guidato. Presenti in aula alla lettura della sentenza anche i genitori del ragazzo. La Corte d'assise di Napoli ha condannato anche altre quattro persone, tra le quali la cugina e la nonna di Valda.
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Stando alla ricostruzione, la vittima era seduta a un tavolino in compagnia di due amici e stava consumando noccioline. Poco distante, come ricostruito dalla procura, Valda era in compagnia di amici, quando si è "scontrato" verbalmente con un gruppo di altri giovani dell'area occidentale di Napoli. Uno dei giovani dell'area ovest, nel camminare tra la folla, aveva pestato un piede a Valda sporcandogli le scarpe nuove e costose. Ne è nata una discussone, gli animi si sono accesi e Valda ha estratto la pistola esplodendo alcuni colpi. Un proiettile vangante ha colpito Maimone, che se ne stava tranquillamente seduto con gli amici.
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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