Chiara Ferragni a processo: rinviata a giudizio per truffa aggravata per il Pandoro e le uova di Pasqua
È stata rinviata a giudizio Chiara Ferragni. L'influencer è accusata di truffa aggravata per le vicende del Pandoro e delle uova di Pasqua. Il decreto di citazione diretta è stato notificato nella mattinata di lunedì 20 gennaio ai difensori. Con lei, la procura di Milano ha disposto la citazione diretta anche per il suo ex manager Fabio Damato. A giudizio il 23 settembre, poi, anche Alessandra Balocco, oltre a Francesco Cannillo, rappresentante della Dolci Preziosi.
"Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno. Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza", sono state le parole a caldo della diretta interessata.
Secondo l’accusa nel novembre 2021 Balocco firmò un contratto da 1.075.000 euro con Fenice srl e Tvb Crew srl, che fanno capo a Ferragni, per promuovere e vendere il pandoro griffato dall’influencer. Facendo, però, credere ai consumatori con "informazioni fuorvianti" che, acquistandone una confezione al triplo del prezzo di mercato (9,37 euro invece che 3,68), avrebbero contribuito a fare una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà, la donazione c’era stata mesi prima con una una tantum da 50 mila euro versata da Balocco.