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Maurizio Gasparri contro le toghe in protesta: "Istigati da cattivi maestri, scene preoccupanti"

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Toghe in protesta. Quanto andato in scena in tutta Italia nella giornata di sabato non piace a Maurizio Gasparri. Il senatore di Forza Italia, intervenuto a L'Aria Che Tira su La7, definisce allarmanti le contestazioni alla riforma della Giustizia. "Destano preoccupazione le immagini di quei giovani magistrati che hanno manifestato ieri e che evidentemente hanno cattivi maestri che li istigano in questa maniera - commenta nella puntata di lunedì 27 gennaio -. C’è una separazione dei poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, che deve essere rispettata".

Per Gasparri "la magistratura ha correnti politicizzate che poi soverchiano gli altri. E il fatto che la maggioranza dei magistrati non contesti ci preoccupa altrettanto, perché lascia spazio a una minoranza attiva. La storia l'hanno fatta proprio le minoranze attive. Quindi i taciturni sono peggio degli eloquenti". Tornando indietro nel tempo il parlamentare azzurro non può non ricordare che "siamo stati accusati di essere stati anni fa sulle scale del palazzo di giustizia di Milano. Poi quel processo finì con l'assoluzione di Berlusconi, quindi avevamo ragione ad andare su quelle scale".

 

 

Il punto, o meglio, la differenza è un'altra: "Ma noi siamo dei politici. La differenza con i magistrati? Che loro dispongono della reputazione e della libertà dei cittadini. Quindi hanno un potere superiore al politico o al giornalista e la manifestazione di ieri ha rappresentato un atto di eversione, come ho già avuto modo di dire più volte in Parlamento". Contro i progetti di riforme costituzionali sulla giustizia, un centinaio di toghe del distretto di Milano ha partecipato al flash mob di protesta sulle scalinate del tribunale. Nel mirino, soprattutto la separazione delle carriere dei magistrati.

 

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