Barbara Berlusconi esulta dopo il sì alla separazione delle carriere: "È solo il primo passo"
"Quello di ieri è solo un primo passo". A dirlo, dopo il via libera alla riforma costituzionale della giustizia, è Barbara Berlusconi. La figlia di Silvio Berlusconi parla di "un grande significato simbolico. Lo avrebbe certamente per mio padre che si è battuto tutta la vita per una magistratura imparziale e meno politicizzata". Intervistata dal Tg1, l'imprenditrice commenta la separazione delle carriere dei magistrati. Per lei "separare le carriere tra magistrati requirenti e giudicanti è indispensabile per raggiungere questo obiettivo. Mi fa piacere rilevare che anche una parte dell'opposizione condivida questo provvedimento".
Nella giornata di ieri, giovedì 16 gennaio, la Camera ha infatti approvato con 174 voti a favore, 92 voti contrari e 5 astenuti la separazione delle carriere. È il primo dei passaggi parlamentari necessari per l'ok al disegno di legge costituzionale. Si modifica, infatti, il titolo IV della Costituzione con l'obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. A tal fine, vengono previsti due Csm: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente. Ulteriori novità sono i componenti dei Csm estratti a sorte e l'istituzione di un'Alta Corte disciplinare. In Aula durante il voto il ministro Carlo Nordio.
Intanto non è stata registrata alcuna novità sull'esito del voto. Anche su questo le opposizioni si sono divise, con Azione e Più Europa che, a differenza di Pd, M5s e Avs, hanno votato a favore mentre Italia viva, pur sostanzialmente favorevole alla separazione delle carriere dei magistrati, ha scelto l'astensione in quanto contraria al sorteggio dei componenti laici e togati dei due Csm.