Anm, Santalucia: "Cecilia Sala? In democrazia il segreto è una pericolosa deriva". La replica di Gasparri
Ha già annunciato il suo addio alla presidenza dell'Associazione nazionale magistrati, ma Giuseppe Santalucia non ha mancato di piazzare il suo colpo di coda nell'ormai quotidiana guerra tra le toghe e il governo di Giorgia Meloni. Motivo del contendere, ancora una volta, la riforma della giustizia.
"Si è poco riflettuto sul fatto che è assai pericoloso non sapere cosa viene fatto nelle indagini preliminari - sottolinea Santalucia partecipando al convegno "Giustizia, informazione a rischio" al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti riferendosi al divieto di pubblicazione integrale di ordinanze cautelari -. Ad esempio in Iran è stata arrestata Cecilia Sala e avevamo saputo che aveva violato le leggi islamiche. Io penso che sapere perché un soggetto viene privato della sua libertà sia la principale garanzia che quel potere viene esercitato bene. In Iran si può dire 'ha violato le leggi islamiche', in una democrazia bisogna dire come e perché un soggetto deve essere privato della libertà personale". Insomma, con la riforma per il capo del sindacato delle toghe uscente si rischia una deriva iraniana.
"Una pericolosa deriva è creare un segreto e non consentire all'opinione pubblica un controllo sulle ragioni per cui il pubblico potere ha ristretto una persona", ha continuato. Santalucia ha parlato della "norma eccentrica sull'ordinanza cautelare" riguardo al divieto di pubblicazione integrale dell'atto e ha osservato: "A mio avviso la riservatezza viene allo stesso modo violata ma con maggiore pericolo di una scorretta informazione". "Il messaggio pericoloso è costruire paratie affinché ciò che avviene nel processo non venga conosciuto, ma questo è un pericolo", ha precisato. ''In una democrazia il segreto deve essere un'eccezione - ha concluso - e anche nelle indagini preliminari il segreto deve essere funzionale all'efficacia delle indagini preliminari altrimenti non ha ragione di essere".
Parole destinate ad avviare una nuova polemica. Tra i primi a commentare Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia: "Mentre nelle piazze i gruppi di estrema sinistra seminano violenza e attaccano le forze di polizia, l'inesauribile Santalucia, ancora per poco presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, si abbandona anche oggi a dichiarazioni contro il Parlamento e le istituzioni contestando le leggi e le riforme che la Camera e il Senato stanno discutendo. Si rassegni, la separazione delle carriere, la riforma del Csm e le altre misure dovranno essere attuate. Piuttosto Santalucia si occupi di quei suoi colleghi magistrati che invece di contribuire a tutelare la sicurezza nelle città se la prendono con carabinieri e poliziotti avviando procedimenti giudiziari senza permessa e senza fondamento. Santalucia continua a dire cose inattendibili, infondate e offensive, mentre farebbe bene a invitare se stesso e i suoi colleghi a lavorare per la legalità e a rispettare il popolo in divisa che invece stanno molestando in maniera intollerabile".