Open Arms, Matteo Salvini a processo ma dalla sinistra solo vergognosi silenzi
Il susseguirsi burocratico delle udienze e il calendario delle tappe processuali non devono distogliere la nostra attenzione dal cuore della faccenda: tra cinque giorni, venerdì 20, è prevista la sentenza del procedimento penale contro Matteo Salvini sul caso Open Arms. Le accuse sono terrificanti: sequestro di persona e altri reati minori. La richiesta del pm è addirittura abnorme: 6 annidi reclusione oltre alle pene accessorie. Ecco, non lasciamoci defocalizzare dai dettagli: è semplicemente inaccettabile che Salvini sia stato sottoposto a questo rituale di degradazione. E qui a Libero non vogliamo prendere in considerazione nessuna ipotesi diversa dall’assoluzione piena dell’ex Ministro degli Interni. Il punto che non va assolutamente dimenticato è che si è deciso di processare un ministro per decisioni politiche assunte nel pieno e legittimo esercizio delle sue funzioni. Di più: lo si è mandato davanti ai giudici proprio perché ha scelto, nella sua attività di governo, di dare pienamente corso agli impegni che aveva pubblicamente assunto con gli elettori in campagna elettorale. (...)