Iolanda Apostolico, addio toga? "Ha un sogno", i rumors: cosa potrebbe fare ora
Avrebbe deciso di ritirarsi dalla magistratura in fretta e furia, Iolanda Apostolico. Senza nemmeno aver i requisiti per andare in pensione subito. "Senza nessuno scivolo. Nessun calcolo previdenziale", sottolinea Repubblica. Ma solo "la volontà di spogliarsi della toga per stoppare processi politici e livori social".
Sebbene sulla magistrata di Catania, alla quale mercoledì il Csm ha dato il via libera per l'addio alla toga, da tempo si fossero spenti i riflettori, il messaggio che passa da vari retroscena che si abbeverano da fonti interne alla magistratura, molto vicine alla giudice, è chiaro: la colpa è del governo di centrodestra e in particolare di Matteo Salvini, contestato dalla tessa Apostolico in piazza nel 2018 ai tempi del Decreto Sicurezza.
"Forse temeva nuovi attacchi - scrive ancora Repubblica -. Non sopportava l'idea di essere impallinata per altro". Sul suo conto era scoppiata la polemica tra settembre e ottobre del 2023, quando non aveva convalidato i trasferimenti di 4 migranti tunisini nel Cpr di Pozzallo, ritenendo il decreto Cutro "incostituzionale" e "contrario alle norme Ue". Di fatto, lo stesso schema seguito qualche mese dopo dalla collega romana Silvia Albano e da quello di Bologna Michele Gattuso su una vicenda simile, quella dei migranti irregolari trasferiti in Albania.
Dicono alcuni fidati amici che Apostolico "si sentiva schiacciata, non era più serena, aveva timore di ridiventare un bersaglio". Questo avrebbe spinto "una persona sensibile che già molti anni fa aveva pensato a dimettersi, dopo stress e pressioni fisiologiche dell'ambito del penale" al passo estremo, professionalmente parlando. E ora "pare che la riservatissima giudice, attiva socialmente, che non ha mai amato la figura del magistrato-burocrate - conclude Repubblica -, potrebbe realizzare ora «un vecchio sogno, un fazzoletto di terra da coltivare»".