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PiazzaPulita, pugno di ferro di Gratteri: "Se manifesti e danneggi, ti arresto"

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Nicola Gratteri col pugno di ferro. Ospite di PiazzaPulita su La7, il magistrato si sofferma sul diritto di manifestare. Un argomento di estrema attualità visto quanto andato in scena durante il cosiddetto "No Meloni Day". A riguardo Gratteri, intervistato da Corrado Formigli, difende con forza la libertà di dissenso, ma chiede tolleranza zero verso i violenti. "Chi danneggia il bene pubblico, come i black bloc che usano cartelli stradali come armi - dice senza mezzi termini -, va arrestato in flagranza e messo in carcere. Io in quel caso ti arresto".

E ancora, ribadendo il concetto: "Non è giusto vietare le manifestazioni, ma non puoi danneggiare le cose pubbliche. Altrimenti ti arresto e ti metto in carcere". Critico nei confronti del governo, il Procuratore del Tribunale di Napoli sottolinea che "si aumentano le pene nel massimo, non nel minimo. Questo significa che nessuno andrà comunque in carcere".

 

 

E per quelle che sono le riforme giudiziarie in discussione, come le limitazioni all'uso delle intercettazioni e l'eliminazione del reato di abuso d’ufficio, Gratteri si pronuncia così: "Ridurre questi strumenti significa neutralizzare la giustizia". Per lui i limiti di tempo imposti rischiano di favorire i criminali, che potrebbero "far decantare" le indagini fino alla scadenza dei termini. In ogni caso per il magistrato "noi tutti facciamo parte dello Stato" e per questo "non possiamo tirarci indietro".

Qui di seguito il commento di Nicola Gratteri a PiazzaPulita sulle manifestazioni

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