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Carlo Nordio scatena la sinistra sull'Autonomia: "Dovrebbe eliminare il referendum"

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"La sentenza della Consulta sull'autonomia differenziata, letta così a spanne, è più che equilibrata, la condivido". A dirlo è Carlo Nordio. Il ministro della Giustizia lancia un chiaro messaggio alla sinistra ricordando che "per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere la motivazione che sarà articolata. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria". Intervenuto al Forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa, il Guardasigilli si sbilancia "Per sapere se questa pronuncia impedirà o no il referendum abrogativo - ha aggiunto - bisogna leggere le motivazioni ma a spanne direi di sì: è intervenuta pesantemente su alcuni settori che erano quelli tipici del referendum. Innanzitutto il Parlamento ora dovrà rivederla, poi andrà alla Cassazione, poi non lo so, direi a spanne, con prudenza, sì la sentenza dovrebbe eliminare la possibilità del referendum almeno per ora".

E ancora, sul braccio di ferro con le toghe: "Nel mio mondo ideale, il politico non dovrebbe criticare le sentenze dei magistrati e i magistrati non dovrebbero criticare le leggi del parlamento. Io sono il primo - sottolinea - a dire che ognuno di noi è condizionato dai propri pregiudizi, e non solo politici. Dobbiamo riconoscere di essere condizionati, non perché non esista la libertà del 'libero arbitrio' ma anche perché abbiamo tutti una serie di condizionamenti. Però quello che si ripete fino alla noia, e cioè che il giudice deve anche apparire imparziale e ormai è diventato un mantra quasi stucchevole, mantiene una sua ragione perché nessuno nega che i magistrati debbano intervenire per criticare le leggi".

Parole che subito hanno scatenato la rivolta a sinistra. Ecco che ad aprire le danze ci pensa Angelo Bonelli. L'esponente di Alleanza Verdi e Sinistra italiana arriva addirittura a dire che Nordio darebbe ordini alle toghe. Tutto vero: "Oggi, il ministro della Giustizia Nordio è riuscito a intervenire su tutto: sull'autonomia differenziata auspicando il non svolgimento dei referendum, ha criticato le sentenze dei giudici sul trasferimento dei migranti nei Cpr in Albania e sulla questione paesi sicuri, ritenendole errate. Nordio è riuscito a evocare lo spettro del terrorismo parlando delle manifestazioni degli studenti che manifestavano per lo stop ai tagli alla scuola e contro la violenza a Gaza e per loro il ministro ha chiesto alla magistratura pene severe".

Da qui l'attacco: "Io mi chiedo con quali poteri il ministro Nordio possa impartire ordini alla magistratura ed evocare un rischio terrorismo che nel nostro Paese non c’è'? Il ministro della vergogna tace sulle parole indegne di Delmastro che ha detto che prova intima gioia nel far sapere ai cittadini che loro non fanno respirare i detenuti che stanno dietro i vetri oscurato dei blindati. Il suo sottosegretario prova gioia nel sapere che c’è chi subisce violenza o tortura, ma dal ministro Nordio solo silenzio". 

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