Francesco Crisafulli, quando il giudice del Tribunale di Roma scriveva: "Centrodestra di pazzi"
Spunta un tweet dal passato di Francesco Crisafulli, della sezione Immigrazione del Tribunale di Roma. Proprio colui che ha deciso di non trattenere gli immigrati portati dalla Marina Militare nei centri albanesi, rischiando di far saltare in aria il piano del governo Meloni dei centri costruiti in Albania per accogliere gli immigrati che non hanno diritto alla protezione civile. Crisafulli, in un tweet del 27 luglio 2022, attacca il leader di Azione Carlo Calenda per la rottura dell'alleanza con l'allora segretario del Pd Enrico Letta. Due mesi dopo, il trionfo del centrodestra alle politiche.
"Peccato, Calenda - si legge nel tweet di Crisafulli ripescato e mandato in onda da Quarta Repubblica, il talk di Nicola Porro in onda su Rete 4 lunedì 21 ottobre -. Siete meno liberal-democratici, meno europeisti e meno seri di quanto pensassi. Crollo di stima per chi non valuta neppure un'alleanza dei responsabili contro i pazzi. Per fortuna se l'alleanza ci sarà la vostra assenza non verrà notata...". Quando parla di "pazzi", è ovvio che il riferimento sia al centrodestra, FdI in testa. Il messaggio è chiaro e svela il pensiero politico del magistrato, oggi chiamato a giudicare un provvedimento del governo Meloni.
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Tra l'altro, questa non sarebbe nemmeno la prima volta che le strade di Crisafulli e FdI si incrociano. Due anni fa, in piena campagna elettorale, come riporta il Giornale, una pagina social, "Difendiamo le Unioni Civili", modifica i manifesti elettorali di Meloni e Fratelli d’Italia attribuendone slogan e messaggi falsi. I post vengono poi rilanciati e sponsorizzati. A quel punto i legali del partito chiedono al Tribunale di Roma di oscurare la pagina e rimuovere quel materiale. A valutare la richiesta è proprio Crisafulli, che però rigetta l’istanza. Di qui l'interrogazione presentata da Andrea Delmastro all'allora ministra della Giustizia Marta Cartabia alla fine della passata legislatura.
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