Migranti in Albania, ecco chi è il giudice che li rispedisce in Italia
Giudici contro il governo. La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro di trattenimento di Gjadër in Albania. Di più, ha disposto il rientro in Italia degli otto cittadini del Bangladesh e dei quattro cittadini egiziani. Il motivo? "Il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture e aree albanesi equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane è dovuto all’impossibilità di riconoscere come 'paesi sicuri' gli stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell’inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal Protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto a essere condotte in Italia".
Il comunicato stampa riporta la firma della presidente della sezione immigrazione del tribunale civile di Roma, Luciana Sangiovanni. Un nome non nuovo. Si tratta dello stesso giudice che ha bocciato il garante della Privacy che aveva stoppato la messa in onda di documenti sensibili di Armando Siri, già parlamentare e sottosegretario della Lega. La toga aveva anche disposto la condanna "al pagamento delle spese di lite in favore della Rai liquidate per ciascuna parte reclamata in complessivi 5510,00 oltre accessori di legge". Insomma, i più maliziosi potrebbero pensare che Sangiovanni non sia molto affine alla Lega e al governo. Ma chissà...
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In ogni caso, in fatto di immigrazione, il governo non intende cedere. "Non solo andremo avanti con i ricorsi giudiziari ma andremo avanti anche con queste iniziative perché dal 2026 quelle che l'Italia sta realizzando in Albania, e non solo, diventerà diritto europeo", replica il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Destinatari? Proprio Sangiovanni e gli altri giudici.