Cerca
Logo
Cerca
+

Open Arms, il video-messaggio di Matteo Salvini alle toghe: "Non mi fate paura"

  • a
  • a
  • a

La giornata di oggi, venerdì 18 ottobre, è stata caratterizzata dall'udienza del processo Open Arms che vede coinvolto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Ma, paradossalmente, anche l'Albania si è conquistata un suo spazio nell'agenda politica e giudiziaria. La sezione immigrazione del Tribunale di Roma ha infatti invalidato il fermo dei 12 migranti che si trovano nell'hub italiano in Albania

La notizia, come era prevedibile, ha suscitato lo sdegno dei partiti di governo. Primo fra tutti la Lega che, in una nota ufficiale, ha ricordato come la decisione delle toghe di Roma sia arrivata proprio nel giorno in cui il leader del Carroccio si trova a Palermo per difendersi dalle accuse di sequestro di persona. "Proprio nel giorno dell'udienza del processo Open Arms contro Matteo Salvini, l'ordinanza che non convalida il trattenimento degli immigrati in Albania è particolarmente inaccettabile e grave - si legge nella nota della Lega -. I giudici pro-immigrati si candidino alle elezioni, ma sappiano che non ci faremo intimidire".

 

 

Ma per Salvini è stata soprattutto la giornata del processo Open Arms. Il segretario della Lega, con un video postato sui social direttamente da Palermo, ha voluto mandare un messaggio chiaro ai giudici che lo vogliono processare. "20 dicembre. Il venerdì prima di Natale scoprirò se per i giudici di Palermo sono colpevole di sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi dei clandestini o se sono semplicemente una persona che ha fatto il suo lavoro e ha difeso il suo Paese - ha spiegato il vicepremier -. Conto che venga presa in considerazione la realtà e non la fantasia. Certo che se devo giudicare dalla cronaca di queste ore, se siamo in mano a giudici che fanno politica di sinistra pro migranti, pro ong, che cercano di smontare le leggi dello stato, questa parte di giudici... candidatevi alle elezioni, se non vi va bene niente di quello che fa il governo e se ritenete che i confini di uno stato siano qualcosa di superato e di superabile. Però - ha concluso - non mi fate paura, da nessun punto di vista".

 

Dai blog