Giovanni Toti, ecco l'interrogatorio: "Aldo Spinelli? Era insoddisfatto"
Pubblichiamo di seguito ampi stralci dell’interrogatorio fiume di Giovanni Toti di giovedì ai pm Manotti, Monteverde e Miniati. Il governatore della Liguria, eletto col centrodestra, ha risposto punto per punto alle accuse, negando ogni addebito.
Nel mese di luglio 2020 lei chiede a Cozzani di mettersi in contatto con l’on. Sorte per catalizzare i voti dei riesini residenti a Genova?
«I soggetti riesini mi erano stati segnalati dagli onorevoli Sorte e Benigni, stavamo organizzando la campagna elettorale, l’onorevole Sorte mi ha parlato della comunità riesina, ne parlai con Ilaria Cavo e Cozzani».
(...) Cozzani le riferì quali erano stati gli accordi presi con i fratelli Testa?
«Cozzani mi riferì solo genericamente dei contatti che aveva avuto».
Lei che “mandato” diede a Cozzani? Che indicazioni diede circa il rapporto da tenere con i fratelli Testa?
«Diedi un mandato generico a Cozzani che è persona esperta e conosce la politica. Davo per scontato che vi sarebbe stata una richiesta di attenzione perla loro comunità anche da un punto di vista occupazionale ma non so di richieste specifiche di posti di lavoro. (...) Sicuramente chiesi espressamente voti per Ilaria Cavo parlando con uno dei due Testa».
(...) Perché in data 1/9/2021 si trovava a bordo della barca della famiglia Spinelli? Di cosa dovevate parlare?
«La barca, attraccata alla Fiera, viene usata abitualmente da Aldo Spinelli per incontrare le persone. L’ho frequentata parecchie volte. Non ricordo un particolare motivo dell’incontro se non quello di tenere rapporti con uno dei maggiori operatori economici portuali».
(...) Ricorda se lei nel 2020 aveva ricevuto Aldo e Roberto Spinelli in Regione proprio per parlare della possibilità di far avere loro la spiaggia in concessione?
«È possibile. Non lo ricordo ma è possibile».
Che cosa le avevano chiesto gli Spinelli nel 2020?
«Non ricordo la data, che è desumibile dalla mia agenda. Gli Spinelli ritenevamo che un investimento così importante in termini di capitali avesse la necessità di poter contare sulla spiaggia davanti alla struttura. In questo caso, come in altri casi del tutto analoghi come Villa Zanelli a Savona, la mia posizione era che la pretesa, se conforme alla legge, poteva essere sostenuta».
"Il silenzio degli indecenti". Elly Schlein, fango su Meloni e Toti
Come si è conclusa la riunione?
«Sicuramente si è conclusa con un mandato ai tecnici per definire i termini della questione. Non ricordo se poi vi fu una risposta da parte dei tecnici ma ora, avendo avuto contezza degli atti (mi riferisco alla lettura dei giornali pubblicati dopo il mio arresto), ho potuto ricostruire che il parere dei tecnici era stato negativo».
(...) Nel corso della telefonata dell’1/9/2021 ad Alessandro Bozzano, lei afferma: “...senti a me... Bisogna trovare una soluzione per la spiaggia lì del... di Punta dell’Olmo”. Cosa intendeva dire?
«Intendevo dire che, sempre che la normativa lo avesse consentito, sarebbe stato bene anche secondo il nostro indirizzo politico venire incontro alla richiesta di Spinelli».
(...) Nel corso della telefonata con Bozzano, Lei afferma: “sì ma in realtà li diventerà una concessione ma tanto mettiamoci un piede dentro e poi vediamo”. Perché sarebbe diventata una spiaggia in concessione?
«Era un mio auspicio. Tutto questo era ribadire al consigliere del territorio che quell’investimento meritava attenzione».
(...) Che ruolo ha avuto nella nomina di Signorini a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale?
«Ho espresso l’intesa, come da normativa».
Aldo Spinelli durante il pranzo in barca dell’1/9/2021 le ha chiesto una mano anche per accelerare l’approvazione della proroga del Terminal Rinfuse?
«Nel corso del pranzo Aldo Spinelli mi ha chiesto di intervenire per capire perché non stava andando a buon fine la sua richiesta».
Lei cosa rispose?
«In effetti chiamai Signorini per informarmi».
(...) Sempre nell’incontro in barca del 1/9/21 lei ha chiesto un finanziamento a Spinelli?
«Non lo ricordo ma è possibile. Il gruppo Spinelli inizia a sostenere i miei comitati politici dal 2015 e questo rapporto è durato sino ad ora; voglio precisare che è quindi possibile che avessi chiesto un finanziamento anche prima dell’incontro del 1 settembre 2021».
Il verbale dell'interrogatorio di Toti: cosa ha detto ai pm (e come ha smontato le accuse)
(...) In cosa consisteva la procedura alternativa a quella “normale” delle erogazioni liberali fatte a norma di legge?
«Intendevo dire con la parola “normale” che lo avrebbe fatto come sempre» (...)Per quale motivo il 9/9/21 esorta Spinelli a “non scordarsi” di lei? A cosa faceva riferimento?
Al finanziamento promesso?
«Certamente facevo riferimento al finanziamento».
Perché Spinelli risponde “Non appena c’è il comitato che va in porto stai tranquillo all’indomani siamo... Ti chiamo subito?”. C’era una correlazione tra il finanziamento e il comitato portuale?
«Dal mio punto di vista non c’era alcuna correlazione dato che Spinelli mi finanziava da lungo tempo. Dal punto di vista di Spinelli lui è “uno che ci prova sempre”.
Era comprensibile la sua insoddisfazione. Spinelli tutte le volte ti ricorda se puoi fare qualche cosa per lui. Ripeto che non ho percepito alcuna correlazione».
(...) Quale urgenza vi era per la Regione Liguria di far approvare la pratica del rinnovo trentennale del Terminal Rinfuse?
«La pratica era urgente perché concatenata ad altre pratiche strategiche per il porto».
(...) Qual era la “figura di merda” in caso di mancata approvazione?
«La brutta figura consisteva in una possibile sfiducia del Presidente da parte del comitato ed in particolar di quelli indicati dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova».
Avevate promesso ad Aponte la proroga di 30 anni?
«No. Voglio precisare che non l’ho mai promessa neppure a Spinelli».
(...) Per quale motivo lei in data prossima al 30/10/21 scrive un messaggio a Spinelli in cui si lamenta di non aver visto nulla per le elezioni di Savona?
Spinelli le aveva promesso un finanziamento per le elezioni di Savona? Quando gliela aveva fatta la promessa?
«C’era stato un pranzo con tutto lo stato maggiore del Pd di cui aveva parlato la stampa e cui aveva partecipato Spinelli. Non ricordo il momento preciso in cui mi aveva fatto la promessa. Preciso che nel frattempo avevo saputo che il finanziamento di cui ho detto prima non era arrivato e quindi mi lamentano, anche un po’ironicamente, con lo stesso Spinelli».
(...) In occasione dell’incontro affermava: “Ora finiamo sta operazione qua poi ci vediamo per parlare di un po’ di robe...”. Può spiegare di cosa voleva parlare con Spinelli? Quali sono queste robe?
«Non facevo riferimento ai finanziamenti ma a ciò che conseguiva alla proroga».
(...) Lei alla fine dice “se vengono festeggiamo le rinfuse a Montecarlo”. A cosa fa riferimento?
«Spinelli va spesso a Montecarlo e faceva riferimento alla consuetudine di invitarmi a Montecarlo, peraltro da me inevasa».
(...) Come e perché Moncada aveva preso appuntamento con Lei il 17/3/2022?
«Con Moncada parlavamo ovviamente del piano di espansione di Esselunga in Liguria e quindi penso per quel motivo».
(...) Per quale motivo lei chiede, poco dopo, a Moncada a che punto era la pratica di Sestri?
«L’arrivo di Esselunga in Liguria era per noi un obiettivo politico preminente. La questione della pratica di Sestri Ponente inizia quando era ancora sindaco Doria. La seguivo con attenzione perché la ritenevo simbolica ed importante».
(...) A cosa vi riferivate lei e Moncada quando fate le seguenti affermazioni: “... allora noi siamo tutti a posto giusto? siamo allineati su tutto”. Su cosa eravate allineati?
«Era un modo gergale per confermare la nostra volontà di favorire l’ingresso di nuovi soggetti ne1 mondo della distribuzione e quindi di Esselunga in Regione.
Moncada mi aveva detto che erano interessati ad estendersi anche su Savona e quindi l’accordo era di favorire il loro ingresso anche in quella città».
(...) È mai stato ospite di Spinelli a Monte Carlo?
«Un paio di mesi fa sono andato a Montecarlo con mia moglie e lì ho incontrato Spinelli, che ci ha invitato a pranzo al ristorante Grill de l’Hotel de Paris».
(...) Per quale ragione preferiva incontrarsi a casa di Spinelli piuttosto che in un ristorante e con la presenza di Signorini?
«Per abitudine Spinelli mangia a casa o in barca e non va al ristorante».