Giovanni Toti, i pm fissano l'interrogatorio per giovedì 23 maggio: tempismo sospetto?
Fissato l'interrogatorio di Giovanni Toti: il governatore della Regione Liguria sarà ascoltato giovedì 23 maggio. Non è ancora stato reso noto dove avverrà il faccia a faccia con i pm Luca Monteverde e Federico Manotti. Il presidente ligure, difeso dall'avvocato Stefano Savi, si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni. Nei prossimi giorni, prima del momento di Toti, verranno sentiti come persone informate dei fatti anche il sindaco di Genova Marco Bucci e l'armatore Gianluigi Aponte.
Giovanni Toti è momentaneamente agli arresti domiciliari che, con tutta probabilità, visti i tempi dell'interrogatorio, non gli saranno revocati prima del voto delle elezioni europee. Tempistiche che destano qualche sospetto e che si vanno ad aggiungere alla decisione di effettuare l'arresto con ben 5 mesi di ritardo sulla richiesta. In questo modo, la maxi indagine verrà ulteriormente prolungata, entrando nel vivo proprio a pochi giorni dalle elezioni.
Proprio la data dell'interrogatorio era stata oggetto di polemiche, con i magistrati che aveva rispedito al mittente le richieste dell'avvocato del governatore che premeva, di concerto con lo stesso Toti, per fissare il confronto coi pm: "Non è cambiato nulla rispetto a prima, per quanto riguarda il mio assistito. Evidentemente c’è stato un ragionamento diverso da parte dei magistrati" ha detto Stefano Salvi. Il legale ha poi annunciato: "Dopo l’interrogatorio faremo istanza di revoca della misura cautelare al gip".