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Bari, "baby prostitute" di 16 anni: 10 arresti, chi spunta. Le foto choc sul letto

Prostituzione minorile

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Ci sono anche un avvocato e un imprenditore tra le 10 persone arrestate a Bari nell'inchiesta che ha portato alla luce un giro di prostituzione minorile. I sospettati avrebbero indotto, favorito, gestito e organizzato lo sfruttamento sessuale di tre ragazze di meno di 18 anni, ricavando un guadagno ingente dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, a diversi clienti.

L'attività illegale si sarebbe svolta in alcune strutture ricettive, anche di lusso. E' quanto ha scoperto la squadra Mobile di Bari che, alle prime luci dell'alba, nel capoluogo pugliese, a Roma, Trani e Lecce, ha eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone: 4 donne, rispettivamente di 35, 21, 25 e 24 anni, finite tutte in carcere, e 6 uomini. Di questi ultimi un 29enne un 25enne barese sono stati arrestati e rinchiusi in una casa circondariale. Per due clienti, di 47 e 42 anni sono scattati i domiciliari: sarebbero stati consapevoli della minore d'età delle ragazze e, nonostante ciò, non avrebbero esitato a consumare rapporti sessuali con le giovani in cambio di danaro. Per un terzo cliente, di 55 anni, è stato adottato l'obbligo di dimora nel comune di residenza. Stessa misura cautelare è stata disposta nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale avrebbe tollerato l'esercizio abituale della prostituzione.

Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile di Bari, a marzo 2022, a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una 16enne, che ha notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne. Quest'ultima era descritta, nell'annuncio pubblicato come escort operativa nella regione Marche. Molto importanti al fine delle indagini quattro screen-shot dalle storie sul social network Instagram di una delle ragazze, consegnati dalla mamma della minorenne agli agenti della Squadra Mobile dopo aver sporto denuncia. In uno dei quattro screen-shot, cinque ragazze erano su un letto e stavano consumando una pizza in una struttura ricettiva a Monopoli.

Grazie a pedinamenti, appostamenti, intercettazioni, numerose audizioni, comprese quelle delle minorenni coinvolte nella prostituzione, eseguite con l'ausilio di psicologhe, sono stati acquisiti elementi investigativi che hanno condotto all'operazione di polizia eseguita questa mattina. I fatti si sarebbero consumati in alcune strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e Bat, a partire dal mese di ottobre del 2021. Le minorenni, all'epoca 16enni, sarebbero state adescate e introdotte nel mondo della prostituzione con la promessa, riscontrata, di facili guadagni.

Alcuni clienti avrebbero pagato anche centinaia di euro per singole prestazioni sessuali. Il danaro guadagnato con la prostituzione sarebbe stato utilizzato, dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi. Le stesse avrebbero adottato le cautele utili a non far scoprire ai propri parenti le cospicue disponibilità economiche e gli acquisti eseguiti. Per la gestione dell'attività, sarebbero state utilizzate utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci online; qualcuno avrebbe provveduto alla prenotazione delle strutture ricettive, altri avrebbero accompagnato le ragazze nelle camere e altri ancora a ricevere le telefonate dei clienti, fissando gli appuntamenti. Le maggiorenni arrestate e il 29enne barese presunto sfruttatore avrebbero atteso in stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per ricevere personalmente il danaro dai clienti e corrispondere alla ragazza la quota loro spettante, corrispondente al 50% della somma ricevuta.

 

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