La democrazia spiegata ai Gratteri: la lezione di Capezzone sulle toghe
Gentile dottor Gratteri, sto per darle torto, ma mi permetta di iniziare da un aneddoto personale che forse le strapperà un sorriso. Quando ero assai più giovane e scapestrato, mi capitò di dire: «Se un cane poliziotto entra a Montecitorio, gli va in tilt il naso, povera bestia». Venne fuori un mezzo putiferio: diversi onorevoli parvero in palpabile imbarazzo, ma a onor del vero non giunse nessuna convincente smentita. (...)
Clicca qui, registrati gratuitamente su Liberoquotidiano.it e leggi l'analisi integrale di Daniele Capezzone