Era uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e Giorgia Meloni non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro. Specie dopo lo scoppio dello scandalo dossieraggi che ha travolto magistratura e politica. La separazione delle carriere dei magistrati si farà e anche a breve. Molte fonti vicine al governo parlano di "perfetta sinergia" fra il Presidente del Consiglio e il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Nessuna crisi fra i due, anzi la volontà di dare all'Italia un testo il prima possibile.
Lunedì 11 marzo, insieme ai rappresentanti dei partiti di maggioranza, il premier e il guardasigilli si sono incontrati e hanno parlato a lungo delle prossime mosse per realizzare la grande riforma della giustizia promessa dal centrodestra nella scorsa campagna elettorale. La linea comune, emersa dall'incontro, è di accelerare il più possibile nella stesura di un testo da portare in consiglio dei ministri per essere votato.
Dossieraggio e corsa al Colle, lo strano legame tra i casi Palamara e Berlusconi
La liaison tra certa magistratura e certi giornali rischia di aggiungere un nuovo capitolo al caso dossieraggi. Questa v...L'impegno preso da Nordio è quello di presentare una prima bozza già ad aprile. Il Ministero, con i suoi tecnici, è già al lavoro e dal Csm filtrano i primi malumori. Insieme alla separazione delle carriere dovrebbe infatti arrivare anche un'altra bozza. Sul piatto Meloni ha posto come prioritaria anche la riforma del Csm, tanto ostentata dalla magistratura.