La "lobby nera" non esiste: archiviata l'inchiesta su Fidanza e FdI
Nessuna "lobby nera". La giudice per le indagini preliminari di Milano Alessandra Di Fazio, accogliendo la richiesta della procura, ha archiviato nelle scorse settimane l’inchiesta, nata da un lavoro giornalistico di Fanpage, rilanciato poi da PiazzaPulita, su La7, sulla presunta esistenza di una "destra neofascista" che avrebbe coinvolto esponenti di Fratelli d’Italia e anche della Lega. Inchiesta video giornalistica che si concludeva con la consegna di una valigetta che avrebbe dovuto contenere il denaro per finanziare illecitamente la campagna elettorale.
La giudice ha accolto la richiesta inoltrata dal pubblico ministero Giovanni Polizzi in cui si sosteneva l’assenza di elementi per sostenere le accuse di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio per cui era stata aperta l’indagine della Guardia di finanza.
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Con questa decisione sono state archiviate le posizioni dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, l’esponente della destra radicale milanese, Roberto Jonghi Lavarini, la consigliera comunale di Fratelli d'Italia, Chiara Valcepina, l’eurodeputato leghista, Angelo Ciocca, e il consigliere regionale ex Carroccio, Massimiliano Bastoni.
L'archiviazione, oltre alle persone citate, riguarda anche Riccardo Colato, esponente milanese del movimento di estrema destra Lealtà Azione, e Lali Panchulidze, presidente dell'associazione Italia Georgia Eurasia, che secondo quanto denunciava Fanpage, avrebbe ricevuto all'appuntamento la famosa valigetta.
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