Marcello Degni, provvedimenti in arrivo? "FdI ha già richiesto un'audizione"
Per Marcello Degni si mette male. Il post in cui rimpiangeva il fatto che "potevamo farli sbavare di rabbia", in riferimento alla manovra e al governo, non è passato inosservato al centrodestra. E così ora Fratelli d'Italia e Lega chiedono provvedimenti. "In un’intervista pubblicata stamattina su La Stampa, il consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, finito ieri al centro di polemiche per il suo tweet in cui auspicava il disastro dell’esercizio provvisorio per l’Italia, non solo non si scusa, ma rivendica le sue parole". Da qui l'appello di Marco Lisei, senatore e capogruppo in commissione Affari costituzionali: "Si rende ancora più necessario, dunque, fare chiarezza: già ieri Fratelli d’Italia ha provveduto a inviare all’Ufficio di Presidenza del Senato la richiesta di audizione di Degni. Il suo atteggiamento oltremodo fazioso sui social è evidentemente incompatibile col suo ruolo".
A fargli eco Igor Iezzi. Il deputato e vice capogruppo vicario della Lega non può che non notare la reazione "silenziosa" di Pd e compagni. "Registriamo un silenzio assordante da parte del Pd, a cui peraltro si deve la sua nomina - tuona -, che pesa come un macigno. Le dichiarazioni arroganti che leggiamo nelle ultime ore confermano che non è adeguato a ricoprire il ruolo all’interno di un organo di rilievo costituzionale. Inutile discutere di inchieste e vicende giudiziarie se poi viene fuori la totale assenza di imparzialità da parte della magistratura".
Ma qualcuno a sinistra parla eccome. È il caso di Filippo Sensi. Il parlamentare dem, invece di commentare la vicenda Degni, torna sul caso di Emanuele Pozzolo: "Non penso sia cedere alla campagna della destra per coprire Pozzolo e Delmastro ritenere inopportuna e inaccettabile l’uscita social di Degni. Se ne occuperà la Corte dei Conti, nessuna reticenza a dire che è sbagliato, libertà e senso delle istituzioni devono convivere". Insomma, un modo come un altro per passare oltre.