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Giustizia, Andrea Delmastro tira dritto: "Indagati e imputati, più garanzie"

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Il governo non si ferma. La riforma della giustizia, infatti, arriva alle Camere dopo la firma di Sergio Mattarella, il tutto con buona pace della sinistra, da settimane sulle barricate. E a parlare della riforma in questione è Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia di FdI, nel mirino delle toghe per il caso-Cospito, per il quale il pm ha recentemente imposto la sua imputazione coatta. Decisione che ha scatenato la polemica e il sospetto tra le forze di maggioranza.

In occasione della conferenza stampa organizzata al termine della sua visita alla casa circondariale di Trapani, Delmastro è andato dritto al punto: "La riforma della giustizia è stata siglata dal presidente della Repubblica e inviata alle Camere. Vedremo se il Parlamento vorrà apportare modifiche, ma la nostra indicazione resta chiara: nessuno strumento di indagine sarà sottratto alla magistratura, ma ci saranno più garanzie per indagati e imputati". Tiene il punto, il sottosegretario: il messaggio alla sinistra è chiaro, questa volta la giustizia cambia davvero.

Dunque Delmastro ha anticipato alcuni dei futuri provvedimenti per garantire la sicurezza nelle carceri: "A dicembre ci sarà un Direttore per ogni istituto penitenziario ed entro marzo del prossimo anno un Comandante per ogni istituto penitenziario d'Italia - ha spiegato -. Dobbiamo ricostruire la catena gerarchica del comando all'interno degli istituti per metterli in sicurezza. Stiamo sperimentando strumenti di cui dotare i nostri agenti quali il flashball, che ha in dotazione ad esempio la polizia francese, il quale è simile al taser". 

E ancora, aggiunge: "Abbiamo poi istituito un tavolo sui protocolli operativi grazie ai quali uomini e donne della polizia penitenziaria sapranno fino a dove si possono spingere in una cornice predeterminata di legalità. A settembre verranno adottati i nuovi protocolli, grazie anche al coinvolgimento di tanti comandanti di istituto. Verrà, inoltre, istituito un gruppo di pronto intervento operativo per le situazioni di criticità. Uomini e donne addestrate ed equipaggiate per ripristinare in situazioni di emergenza l'ordine e la legalità all'interno degli istituti penitenziari", conclude Andrea Delmastro.

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