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Leonardo Apache La Russa, il legale: "Ha subito consegnato telefono e sim"

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Dalla famiglia di Leonardo Apache La Russa c'è piena collaborazione. Il legale del figlio del senatore La Russa, accusato di violenza sessuale, può "tranquillamente confermare che Leonardo La Russa alla richiesta di esibire e consegnare il cellulare, benché detenuto in quel momento dalla mamma, si è attivato per poterlo consegnare immediatamente alla mia presenza".

Il giovane, al centro di un'indagine, "ha consegnato contemporaneamente sia il cellulare che la sim in esso contenuta". Lo conferma l'avvocato Adriano Bazzoni, difensore del figlio del presidente del Senato che tiene a precisare che "la collaborazione del ragazzo e della famiglia è stata totale ed esplicitamente apprezzata. È scelta dei pm in questo come in ogni altro caso invece decidere cosa acquisire". Il giovane è accusato dalla Procura di Milano di violenza sessuale in seguito alla denuncia di una sua ex compagna di liceo. La ragazza dice di aver passato con La Russa una serata in un noto club del capoluogo meneghino e di essersi risvegliata nella camera da letto, il giorno dopo, di Leonardo Apache. Di quanto accaduto la 22enne non ricorderebbe nulla. In questi giorni gli inquirenti stanno interrogando i presenti. La ragazza, per sua ammissione, ha detto di aver fatto uso di cocaina prima di arrivare al locale e di assumere come cura alcuni psicofarmaci.

Poco prima della consegna della sim il padre della ragazza si era rivolto ai La Russa: "Prendo atto della mancata spontanea consegna della sim del telefono coinvolto. Vista La delicatezza degli eventi, ritengo che questo fatto sia La dimostrazione di una volontà di nascondere qualcosa. Mi auguro che si smetta di fare politica e che non si accusi La seconda carica dello Stato, dando priorità alla sola ricostruzione della verità dei fatti". 

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