Marcello Sorgi, stoccata ai magistrati: "Mettete Meloni al posto di Berlusconi..."
"È incredibile assistere a una sorta di ripetersi degli eventi: basta mettere Meloni al posto di Berlusconi e tutto procede uguale": Marcello Sorgi lo scrive nel suo editoriale su La Stampa a proposito dei casi giudiziari che hanno colpito il governo negli ultimi giorni, a cominciare dai casi Santanchè e Delmastro e finendo con quello che riguarda il figlio del presidente del Senato, Leonardo La Russa.
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Secondo Sorgi, dietro a tutto questo ci sarebbe la riforma della Giustizia. Una riforma necessaria secondo l'editorialista. Nel frattempo il ministro Carlo Nordio - continua il giornalista - "è pronto a rendere più stringente la disciplina dell’avviso di garanzia, dato che Santanchè sostiene di non aver ricevuto alcuna comunicazione sebbene indagata da oltre otto mesi, e dei rapporti tra pubblica accusa e gip, visto che Delmastro si è trovato al centro di una diatriba tra pm e giudice dell’indagine preliminare, il primo favorevole all’archiviazione delle accuse nei suoi confronti, il secondo deciso a chiedere l’imputazione coatta del sottosegretario".
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Colpisce il fatto che quello che Sorgi scrive su La Stampa è un giudizio molto duro sul rapporto politica-magistratura. Anche ieri, per esempio, sempre sul quotidiano torinese ha scritto: "Il vento della magistratura verso il governo ha cominciato a farsi sentire subito dopo il giuramento. Ha preso a soffiare più forte dopo le prime anticipazioni della riforma della giustizia comunicate dal ministro Nordio". E ancora: "L'annuncio della riforma, considerato un tradimento, deve aver messo in allarme le correnti togate".
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