Berlusconi, ricorso in Cassazione: la decisione dei pm di Milano sul Ruby ter
Ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione nei confronti dei 23 co-imputati di Silvio Berlusconi nel processo milanese Ruby ter: lo ha depositato la Procura di Milano. Secondo la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, infatti, la sentenza emessa il 15 febbraio 2022 dai giudici della settima sezione penale del Tribunale sarebbe "affetta dai vizi di legge". Dunque, poiché l'atto di impugnazione ha al centro solo questioni di diritto, salta la Corte di appello.
Tra gli assolti del Ruby ter ci sono Karima El Mahroug e altre giovani ex ospiti delle serate di Arcore. Il Tribunale lo aveva deciso il 15 febbraio scorso nell'ambito del processo con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Non è più nel procedimento, ovviamente, la posizione di Silvio Berlusconi, anche lui assolto "perché il fatto non sussiste" e morto lo scorso 12 giugno.
Le assoluzioni, come spiegato dai giudici nelle motivazioni, erano state decise per una questione giuridica relativa alle cosiddette "ex olgettine", sentite nei due processi milanesi sul caso Ruby più di dieci anni fa come testi semplici e non come indagate e con tutte le garanzie. Il ricorso dei pm verte proprio su questo aspetto giuridico, ribaltando le conclusioni del Tribunale.