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Carlo Nordio riforma la giustizia: "Il pm non può inventare un altro reato"

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Il governo taglia i tempi. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, porta in Consiglio dei Ministri il Ddl con le modifiche in fatto di codice penale, codice di procedura penale e di ordinamento giudiziario. Tra gli obiettivi del Guardasigilli l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio e la stretta su intercettazioni e custodia cautelare. "È assurdo pensare che un pm si inventi un altro reato" per punire le condotte che oggi ricadono nell'abuso d'ufficio "perché significherebbe che il suo obiettivo non è colpire il fatto reato ma una determinata persona e questo sarebbe un sacrilegio", ha tuonato intervistato da Sky Tg24.

 

 

La frecciata è chiara e si riferisce a quei magistrati che hanno criticato l'abolizione del reato di abuso d'ufficio. In special modo al procuratore Nicola Gratteri. A lui - prosegue - "vorrei insegnare che un reato c'è o non c'è, non si può cercare a strascisco". E questo secondo l'esponente di Fratelli d'Italia arreca non pochi danni. "C'è stato un rapporto molto conflittuale sin dall'inizio dell'operazione Mani pulite, a cui ho partecipato anch'io perché tra il '92-94 ho indagato tutta la parte veneta di Tangentopoli - ricorda -. Certo quando le indagini hanno come oggetto personaggi politici questo conflitto emerge ma quel che è patologico in Italia è che molto spesso la politica abbia ceduto alle pressioni della magistratura sulla formazione delle leggi". 

 

 

Una riforma, quella della giustizia, che trova già sostegno nelle opposizioni. "È da sostenere", va dicendo il senatore di Azione-Italia Viva, Ivan Scalfarotto, perché "l'obiettivo è quello di rafforzare le garanzie difensive per chi è sottoposto a indagini penali". Altrettanto soddisfatta Giulia Bongiorno. "Il provvedimento Nordio che sarà approvato oggi in Cdm è ispirato al garantismo, alla tutela della riservatezza e al recupero dell'efficienza del sistema. Certamente si tratta di un primo passo avanti verso una più ampia riforma della giustizia. In merito alle polemiche sull'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, ricordo che è un dato di fatto che quel reato aveva paralizzato l'azione amministrativa. In ogni caso, eventuali vuoti di tutela potranno essere colmati con una riforma complessiva dei reati contro la Pubblica amministrazione". è il commento della responsabile Giustizia della Lega. 

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