Cerca
Cerca
+

Ruby ter, Cav assolto? "L'ira delle cagnette...": siluro contro Boccassini

Ilda Boccassini

  • a
  • a
  • a

Citando un verso di Fabrizio De Andrè - "L’ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l’osso" - Il Foglio massacra i giustizialisti rimasti "senza osso" dopo l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter. "Irose e bavose tricoteuse oggi in lutto stretto (bavose sia preso alla lettera: basta vedere l’eccitazione da tastiera di chi s’attarda a fantasticare sui 'partouze destinati a soddisfare i peculiari appetiti sessuali'". L’ira delle cagnette giustizialiste cui una sentenza liquidatoria (dei teoremi d’accusa) ha tolto definitivamente – dopo dodici anni di ciarpame voyeurista senza pudore, per estendere a chi lo merita il brocardo della signora Lario – l’osso sugoso del piacere inquisitorio".

 

 

 

 

Tra le "cagnette" ci sono il direttore de Il Fatto quotidiano, Marco Travaglio, che titola: "Criminali in festa: pagare e farla franca non è reato". E Gianni Barbacetto che tuona: "La procura di Milano ha sbagliato tutto". E ancora c'è "Giggino 'a manetta, del resto esperto di giudici che non riconoscono gli sforzi fantasiosi dei pm, è stupito che 'il Tribunale non abbia ritenuto sussistere la prova'". "Cagnetta" anche Giuseppe Conte "che infilata la talare da penitenziere del popolo va salmodiando: 'I comportamenti accertati non mi sembrano edificanti sul piano etico e tali da suscitare tutto questo entusiasmo'. Chissà se lo dirà anche del 'processo politico' del figlio di Grillo".

 

 

Restano "senza osso" anche "le cagnette di Avvenire, che si aggiudica uno dei titoli più incresciosi, 'Berlusconi assolto (sbaglia l’inchiesta)' che nemmeno la Santa Inquisizione", si commenta su Il Foglio. Quindi nell'elenco si trova anche Ilda la Rossa, Boccassini, che scrive: "Ho provato rabbia per quel mondo popolato da giovani donne pronte a soddisfare i desideri del ‘re’ per ambizione, denaro e un po’ di visibilità". Da notaare anche Carlo Bonini - "ne escono tutti vinti" compreso "l'ottuagenario" - che invece ha vinto.  

Dai blog