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L'aria che tira, Sgarbi contro i magistrati: "Vergogna, dovete andare in galera!"

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Il giorno successivo all'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby-Ter, arrivata dopo sei anni di fango e illazioni, il tema è centrale nel dibattito televisivo. E lo è anche a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, dove ospiti in collegamento ci sono un furibondo Vittorio Sgarbi e anche Karima El Mahroug, ossia Ruby Rubacuori, la Ruby che ha dato il nome al processo e che dal processo stesso ne è uscita con la vita triturata.

Karima, da par suo, dice che non tornerebbe più alle cene ad Arcore, perché i magistrati la hanno intimidita, le hanno appunto reso l'esistenza un incubo. Ma Sgarbi eccepisce. E si scatena contro le toghe: "Deve tornare!", afferma riferendosi a Ruby. "Ho parlato con Berlusconi - riprende il critico d'arte -, lo vado a trovare domenica e inizia il processo, quello a difesa delle donne, che devono fare quello che vogliono, andare dove vogliono senza essere chiamate putt***", urla con tutto il fiato. 

 

Dunque, rivolgendosi a Giorgia Meloni: "La presidenza del Consiglio deve costituirsi parte civile contro i giudici e i magistrati voyueristi che hanno sputt*** queste ragazze e devono prendere come avvocato la Bernardini De Pace per difendere le donne e la loro libertà. È ridicolo quello che è avvenuto. È inaudito!".

E ancora: "Ruby deve tornarci da Berlusconi, al massimo non andarci perché non le piace, ma non rinunciare perché dice che mi hanno intimidito. Si vergognino quei magistrati, è intollerabile! Hanno fatto un'azione contro lo Stato e contro le donne. Che il fatto non sussiste io lo sapevo da sempre, ma non mi hanno mai interrogato. È stato un processo grottesco, di un'Italia violenta contro la donna. Quei magistrati hanno continuato fino ad ora a sputt*** queste ragazze. Si vergognino!", ribadisce Vittorio Sgarbi, più scatenato che mai.

L'aria che tira, intemerata-Sgarbi contro i magistrati: qui il video

 

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