Italpizza, il sindacato Si Cobas "responsabile civile": rischio di maxi-risarcimento
Colpo di scena in aula a Modena nell'udienza preliminare del processo sulle manifestazioni davanti ai cancelli di Italpizza. Sono 67 gli imputati, tutti lavoratori e attivisti. Il giudice ha accolto la richiesta dell'azienda di costituirsi parte civile per i reati contestati durante le mobilitazioni iniziate nel 2018, con il sindacato Si Cobas indicato come responsabili civile e chiamato dunque a pagare, nel caso di condanna, il risarcimento di 500mila euro da Italpizza.
Il sindacato ha definito "incredibile" la decisione del tribunale, che "non solo quindi concede la possibilità di risarcire i danni derivati dai ritardi nelle consegne dovuti ai blocchi, considerando quindi lo sciopero un atto criminale, in barba a quarant'anni di giurisprudenza, ma anche per tutti i 'reati di piazza': resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, presunte lesioni a poliziotti". La conseguenza, sostiene Si Cobas, è che "se un imputato venisse riconosciuto colpevole, ad esempio, di aver mandato a quel paese un ispettore, non solo dovrebbe scontare la condanna penale, ma anche risarcire Italpizza. In una parola: Italpizza si fa Stato".