Referendum giustizia, Piero Sansonetti: "Toghe più potenti di prima, cosa succede adesso"
"L'Italia è un Paese in cui il garantismo rappresenta sì e no il 5-6%": Piero Sansonetti, ospite di Giuseppe Brindisi a Zona Bianca su Rete 4, ha parlato del fallimento dei referendum sulla giustizia. Ieri, domenica 12 giugno, gli italiani erano chiamati al voto su cinque quesiti referendari sul tema della giustizia. Alla fine dell'election day, però, il quorum non è stato raggiunto. Il dato della partecipazione al voto, infatti, è stato del 20,9 per cento.
"Non ci hanno fatto votare". Referendum giustizia, la denuncia: che fine hanno fatto le schede
"I dati sono quelli - ha continuato Sansonetti - circa 10 milioni di persone hanno votato e di queste il 60-70% ha votato sì. A quanto pare la maggior parte dei votanti era contraria a un Paese che ristabilisse lo stato di diritto. Evidentemente a loro piace questo, che la magistratura interviene e arresta la gente durante la campagna elettorale...Probabilmente il referendum è stato un atto di avventurismo".
Il flop della performance referendaria, secondo il direttore de Il Riformista, avrà conseguenze negative e inquietanti fin da subito. Nella puntata del talk andata in onda ieri sera su Rete 4, infatti, ha detto: "Da domani la magistratura sarà ancora più potente di prima e l'Italia è l'unico paese occidentale dove lo stato di diritto è fatto in briciole".